Google Nexus 5: la recensione di Androidiani.com

19 Novembre 2013308 commenti

Lo abbiamo atteso per mesi e finalmente è arrivato lo scorso 5 Novembre nelle nostre mani. oggi, dopo circa una settimana di utilizzo, possiamo trarre ed esporvi le nostre conclusioni nella recensione finale del Google Nexus 5.

Unboxing

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Vi abbiamo già presentato il Nexus 5 nel corso del nostro unboxing e vi riassumiamo in breve il contenuto della confezione di vendita:

  • Nexus 5
  • Alimentatore standard da muro
  • Cavo USB – Micro USB
  • Spilletta per l’inserimento e la rimozione della Micro SIM
  • Qualche breve foglio illustrativo contenente alcune guide rapide

Purtroppo niente auricolari.

IL DISPOSITIVO

Iniziamo riassumendo le specifiche tecniche complete fornite direttamente da Google tramite il Play Store:

  • Sistema operativo: Android 4.4 KitKat
  • Processore: Qualcomm Snapdragon™ 800 da 2,3 GHz
  • RAM: 2GB
  • GPU: Adreno 330, 450 MHz
  • Display da 4,95″ 1920 x 1080 (445 ppi) – Full HD IPS -Corning® Gorilla® Glass 3
  • Fotocamera da 1.3 MP, Posteriore da 8 MP con stabilizzatore ottico
  • Dimensioni: 69,17 x 137,84 x 8,59 mm
  • Peso: 130 g
  • Batteria: 2300mAh
  • Ricarica Wireless
  • Wi-Fi dual-band (2.4G/5G) 802.11 a/b/g/n/ac
  • NFC
  • Bluetooth 4.0 LE
  • Connettività SlimPort
  • Pulsanti del volume e di accensione in ceramica
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Dettaglio speaker frontale circolare

Nella parte frontale risalta il display Full HD IPS da 4,95″ con 445 ppi che dista solo pochi millimetri dai bordi dello smartphone. Superiormente, oltre ai sensori di luminosità e prossimità, troviamo una fotocamera da 1,3 megapixel con registrazione video in HD a 720p. Sotto al display è presente un LED di notifica RGB personalizzabile con applicazioni di terze parti come, ad esempio, LightFlow.

Particolare LED

Particolare LED di notifica

Sul lato destro è situato il tasto di accensione/spegnimento realizzato in ceramica, accompagnato dalla slot per la Micro SIM. Abbiamo purtroppo notato (e non siamo stati gli unici) che il tasto di accensione tende a ballare e a fare rumore quando premiamo sul display in alto a destra, purtroppo non vi è nulla da fare.

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Sul lato sinistro troviamo il bilanciere del volume, anch’esso realizzato in ceramica.

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La parte inferiore è realizzata seguendo le orme del G2 di LG: due griglie simmetriche che, purtroppo, non sono due speaker stereo; A sinistra abbiamo lo speaker vero e proprio, a destra il microfono. Centralmente troviamo la porta Micro USB con connettività SlimPort; piccolo particolare: per la prima volta anche su uno smartphone Google la porta è stata “ribaltata” in senso verticale e risulta ora come, ad esempio, sul Nexus 7.

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Nella parte superiore troviamo un secondo microfono per la riduzione dei rumori di sottofondo e l’uscita audio jack da 3.5 mm.

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Il retro riprende lo stile lanciato con il Nexus 7 2013 con il logo Nexus inciso in senso orizzontale. La scritta è lucida all’interno e risalta con la rifinitura opaca della cover sulla versione nera. In alto è posizionata la fotocamera da 8 Megapixel OIS accompagnata dal flash LED.

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Dettaglio fotocamera

Dettaglio fotocamera

Il punto accennato relativamente al tasto home traballante è dal nostro punto di vista l’unico difetto esteriore che abbiamo riscontrato sul Nexus 5. Nel complesso l’ergonomia del dispositivo ci ha molto colpito, il retro gommato facilita molto il grip, non come il vecchio vetro del Nexus 4 che ha causato solo problemi (e crepe/graffi). La sensazione è di avere in mano qualcosa di buona fattura, solido e non scricchiolante.

Display

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Il display del nuovo Nexus 5 è un 4,95 pollici IPS Full HD che non raggiunge purtroppo i livelli di quello del G2 ma ci si avvicina molto. I colori sono fedeli, accesi ma non troppo; i neri sono molto scuri e i bianchi non presentano aloni di alcun tipo. Guardando “di taglio” il lato superiore e quello inferiore, si nota un’illuminazione forse eccessiva che comunque non crea nessun disagio nell’utilizzo del terminale.

Fotocamera

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La fotocamera posteriore, come anticipato, è da 8 megapixel con sistema OIS, vale a dire stabilizzatore ottico dell’immagine. L’interfaccia non è cambiata: troviamo la stessa di Android 4.3 Jelly Bean.

Per il comparto fotografico sono stati apportati alcuni miglioramenti sui tempi di messa a fuoco in scatti molto ravvicinati in stile macro. E’ inoltre migliorato anche il rendering delle Photosphere che è ora ancora più preciso.

Riguardo, invece, l’ambito video, anche questo Nexus non ha superato il nostro estremo test in discoteca: l’audio purtroppo gracchia. Ricordiamo che l’unico sopravvissuto agli elevati volumi delle casse spia di una consolle è stato HTC One, seguito da vicino dal Galaxy S 4. Tuttavia, in un utilizzo normale, i video registrati a 1080p sono ottimi; buono anche lo stabilizzatore ottico anche se non raggiunge i livelli del G2.

Trovate alcuni scatti nella seguente galleria del nostro profilo di Google+ che continueremo ad aggiornare nei prossimi giorni:


Batteria

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La batteria del Nexus 5 è da 2300mAh e, grazie anche all’ottimizzazione software, garantisce l’arrivo a sera con un utilizzo anche sopra gli standard: 3 account Twitter, Facebook, Instagram, tutti i servizi Google, 4 indirizzi email e WhatsApp. Personalmente non mi aspettavo durasse così tanto, ma sono stato piacevolmente sorpreso.

Software

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Google ci ha abituati dal primo Jelly Bean 4.1 al Project Butter: progetto che ha come obiettivo la fluidità del sistema operativo Android sui terminali. Come sapete, la serie Nexus è prodotta “come mamma Google l’ha pensata” senza personalizzazioni di alcun tipo, sono dunque questi i dispositivi su cui Android si esprime al meglio a livello di velocità e fluidità.

Proprio sul Nexus 5, infatti, abbiamo riscontrato un notevole incremento della reattività nello sfogliare menu, foto o pagine web, nell’aprire applicazioni e nell’eseguire transizioni. KitKat porta con se notevoli miglioramenti e il Project Butter si fa davvero sentire.

Tuttavia, Android 4.4 non introduce solo velocità ma anche nuove funzioni che vi andiamo a mostrare.

Tutto ciò che c’è da sapere su Android 4.4 KitKat lo trovate all’interno del nostro articolo realizzato il 31 Ottobre in occasione della presentazione ufficiale, di seguito vi riassumiamo quelle novità che riteniamo più importanti.

Launcher

Il launcher di Android si rinnova come da tradizione; ogni cambio di nome ha finora portato novità all’interno della schermata principale di Android: KitKat non è certo da meno.

Non esistono più le 7 schermate scorrevoli a destra e a sinistra, ma avremo a disposizione solo quelle che realmente ci servono e solo in una direzione (destra). Per aggiungere ulteriori schermate non dovremo fare altro che selezionare un’applicazione o un widget che desideriamo aggiungere e scorrere verso destra, la nuova pagina verrà automaticamente creata.

Google Now è ora parte integrante del launcher di Android 4.4 ed è più facile accedervi: basterà infatti un semplice swipe verso destra.

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Qualche piccolo ritocco è stato fatto anche alle cartelle e alle relative icone; oltre a quella del dell’App Drawer.
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Come anticipato, Google Now è ora integrato nel launcher e, per ora solo se la lingua predefinita è l’inglese, è possibile lanciarlo dalla Home Screen pronunciando “OK Google”, come accade su Moto X e Google Glass.

Anche l’app drawer cambia: sono stati rimossi i tab “Applicazioni” e “Widget” in alto a sinistra e l’icona del Play Store a destra; le colonne sono ora 4 (non più 5) e bisogna farci un attimo l’abitudine se si proviene da un Nexus 4; tuttavia l’alta definizione fa apprezzare abbastanza in fretta le nuove dimensioni.

Leggermente ridisegnata anche la schermata di blocco dalla quale vengono eliminati i widget rapidi sulla sinistra (evidentemente non hanno riscosso il successo aspettato); la corona di pallini nella parte inferiore è diventata ora una freccia rivolta verso l’alto e serve ancora ad avviare Google Now.

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Alcune modifiche evidenti al launcher risiedono nella barra di navigazione che ora è trasparente come la barra delle notifiche; quest’ultima, in aggiunta, presenta le icone bianche e non più azzurre. Un ingegnere di Google ha spiegato il perchè di questa scelta che risiede principalmente in un fatto di estetica a causa della trasparenza applicata nella schermata Home. Ha inoltre illustrato l’assenza delle frecce che indicano Upload e Download dei dati che sono ora state posizionate all’interno del menu della barra delle notifiche per risparmiare GPU e RAM.

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applicazione telefono

L’applicazione “Telefono” è una delle novità che più ci ha colpito di Android 4.4 (sebbene non funzionante al 100% in Italia, più sotto capirete perchè) in quanto è stata totalmente ridisegnata avvicinandosi ancor maggiormente allo stile Holo di Android e ha introdotto due interessantissime funzioni

ID Chiamante: nel caso in cui riceviamo una telefonata da un numero non presente nella nostra rubrica, Google sfoglierà Maps e cercherà all’istante il relativo numero di telefono tra le aziende registrate e ci mostrerà il nome della ditta.

Nel caso qui sotto ho ricevuto una chiamata dalla Banca, non avendo il contatto in rubrica l’applicazione è andata a cercare i numeri possibili della mia zona e ha trovato una corrispondenza mostrandomela nello stesso istante in cui è iniziato a squillare il telefono.

Sulla destra potete invece notare il nuovo dialer.

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La seconda funzione potete trovarla nella barra di ricerca dell’immagine di sinistra dove si legge “Cerca contatti o luoghi nelle vicinanze“, di cosa si tratta? Analogamente all’ID chiamante, è possibile cercare un nome di un luogo nelle vicinanze e ottenere il numero di telefono; per esempio possiamo cercare “pizzeria” e vedere visualizzate tutte le pizzerie della zona. Questa funzionalità purtroppo non è ancora attiva in Italia e speriamo lo sia presto.

impostazioni

All’interno delle impostazioni sono state introdotte alcune nuove voci che vi illustriamo:

  • App SMS predefinita: è possibile stabilire direttamente dalle impostazioni di Android quale applicazione debba essere la predefinita per la ricezione/invio di SMS e MMS

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  • Touch & Pay: non molto utile in Italia fino a quando non avremo Google Wallet e POS abilitati nei negozi, ma serve per gestire i metodi di pagamento NFC

Touch&Pay

  • Cloud Print: gestione delle stampanti Wireless nativa in Android

Cloud Print

play music nella lock screen

Play Music ora mostra la copertina del brano che stiamo ascoltando a tutto schermo; non è una novità ecclatante ma per gli amanti della musica non è male.

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Conclusioni

E’ giunto il momento, dopo quasi due settimane di utilizzo, di trarre le conclusioni riguardo a questo tanto atteso Nexus 5. Google ha fatto un lavoro veramente ottimo a livello software e relativa ottimizzazione: Android 4.4 KitKat calza veramente a pennello su Nexus 5. Lato LG, ci aspettavamo qualcosa di più sull’hardware, magari una batteria da 3000mAh circa come su G2 o due speaker stereo.

Nexus 5 ci ha comunque sorpreso molto, non ci aspettavamo un cambiamento così grande in Android come quello che è stato in realtà. Comprarlo o non comprarlo? Per quanto riguarda noi, non è nemmeno da chiedere: in redazione lo abbiamo tutti e l’acquisto è certamente consigliato. Il prezzo del Play Store è di 349€ per la versione da 16GB e 399€ per quella da 32GB, entrambe sono disponibili in Nero o Bianco.

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