Già in gennaio vi avevamo raccontato di come Google Plus avesse solo lo 0,3% di utenti attivi, ovvero circa 6 milioni su oltre 2,2 miliardi di iscritti. Va da sé che per un’azienda produttrice, occupare la memoria di un proprio smartphone con applicazioni notoriamente inutilizzate avrebbe poco senso: sarebbe solo un fastidio per l’utente e per la massima fluidità del dispositivo.
È anche importante far notare come le classiche versioni “brandizzate” siano piene di applicazioni assolutamente inutili e fastidiose (il cosiddetto “crapware“), ma comunque non concedino spazio all’app del Social Network del colosso di Mountain View.
Google stessa sta iniziando a marciare all’indietro per quanto concerne l’integrazione Google Plus: inizialmente ha eliminato Photos da in-app per farlo diventare un software a parte, e in seguito ha annunciato che non sarà più necessario registrarsi con Google+ per commentare su YouTube.
Ciononostante, Google Photos è preinstallato in Samsung Galaxy Note 5.
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