Hacking Team e Boeing stanno realizzando i primi droni spyware-injecting

21 Luglio 201516 commenti

Nonostante in rete si sia già parlato di alcuni droni di sicurezza per proteggersi da attacchi hacker in ambito militare, sembra che Boeing e Hacking Team vogliano realizzare proprio il contrario: velivoli automatizzati in grado di effettuare alcuni attacchi tramite Internet.

Le conversazioni via mail postate su WikiLeaks rivelano come le due compagnie vogliano che i droni trasportino alcuni speciali apparecchi di spyware injection, allo scopo di colpire gli obiettivi mediante le reti WiFi.

Nel caso un sospettato commetta l’errore di usare un PC in un bar che offra servizio Internet ai clienti – ad esempio -, il drone potrebbe introdurre un codice di sorveglianza a distanza di sicurezza.

drone

Sembra comunque che questo progetto fosse ancora ai primi passi al momento del leak, per cui non è il caso di allarmarsi pensando che nell’immediato futuro vi saranno droni in grado di effettuare tali operazioni. Non si sa ancora chi saranno i clienti di questo prodotto, nonostante la statunitense NSA (National Security Agency) non sia nuova a procedure del genere, non si può predire se essa o altre agenzie analoghe figureranno effettivamente tra gli utilizzatori di questo nuovo evoluto dispositivo di hacking.

Ciononostante, non c’è da essere sorpresi se alcuni velivoli militari automatizzati facciano di più che scattare qualche foto.

Cosa ne pensate della privacy sempre più assente?

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