Il nuovo processore hexa-core a 64-bit di Qualcomm è stato evidentemente adottato da LG per sostituire il più potente e problematico Snapdragon 810.
Seppur con due core in meno, quindi un dual-core Cortex-A57 ed un quad-core Cortex-A53, lo Snapdragon 808 è anch’esso realizzato con architettura big.LITTLE a 64-bit e processo produttivo a 20nm, proprio come il fratello maggiore. Non cambia il modem, che rimane un X10 LTE Cat 9 (fino a 450 Mbps), così come il modulo Bluetooth 4.1, Wi-Fi VIV 802.11n/ac, NFC e GPS. Infine supporta anche il Quick Charge 2.0.
Il processore adottato dal G4 deve rinunciare a qualcosa, infatti la RAM supportata è la LPDDR3, Dual-channel da 933MHz 32-bit (12.8GBps). Un passo indietro rispetto alla LPDDR4 dual-channel da 1600 MHz 64-bit (25.6GBps) supportata dallo Snapdragon 810 (o altri processori come l’ultimo Exynos dei Samsung Galaxy S6 e S6 Edge).
Piccole differenze anche per quanto riguarda la GPU, infatti sull’808 troveremo l’Adreno 418, che permette la registrazione e la riproduzione di video con risoluzione 4K, standard H.264 (AVC) e H.265 (HEVC), supporta fotocamere con risoluzione massima di 21 megapixel posteriormente e 8 megapixel anteriormente. Per quanto riguarda il display il processore riuscirà a gestire una risoluzione massima di 2560×1600 pixel, inferiore rispetto all’810 che riuscirebbe a supportare anche display 4K (non ne sentiremo certamente la mancanza, dato che ad oggi fortunatamente nessun dispositivo mobile ha adottato questa risoluzione).
La seguente immagine fornisce una riassunto di quanto detto finora:
Piccole rinunce in termini di prestazioni ma senza dubbio avremo uno smartphone privo di problemi di surriscaldamento. Tutto ciò non ci permette di giudicare le performance del nuovo top-gamma LG, anche perché molto potrebbe dipendere dall’ottimizzazione del software.