Samsung ha infatti motivato la decisione di rinviare il lancio in Russia del dispositivo con l’intenzione di “migliorare ulteriormente l’ecosistema Tizen”, lasciando intendere che il sistema operativo non goda al momento di supporto sufficiente dal punto di vista software.
Il lancio di Samsung Z in Russia, inizialmente previsto per inizio Luglio, era già stato rinviato pochi giorni prima della data stabilita; stessa sorte era toccata al device in Giappone, con l’operatore NTT DoCoMo che parlava di “condizioni di mercato sfavorevoli”, e in Francia, con Orange a fare un passo indietro.
Inoltre, l’evento moscovita di Luglio, in cui Samsung ha cercato di stimolare l’interesse degli sviluppatori verso Tizen, non sembra aver sortito gli effetti sperati. Questo ha portato il costruttore a rinviare ancora una volta a data da destinarsi l’esordio di Tizen sul mercato smartphone e con esso il tentativo di “sganciarsi” progressivamente da Android. Larry Page sarà contento.