Profitti in aumento per la musica digitale
Secondo i dati ottenuti dalle ricerche di Deloitte, su espressa richiesta della FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), la musica in streaming è stata caratterizzata da un eloquente +51%. Di contro, per quanto riguarda le vendite di CD e dischi in vinile, c’è stata una contrazione del 13%.
Crescono del 68% gli abbonamenti ai più noti servizi degli ultimi anni, come ad esempio Deezer, Apple Music, Google Play Music, TIMmusic o Spotify, generando un fatturato che ammonta a 26,3 milioni di euro. Buone notizie anche per i contenuti multimediali in lingua italiana, il cui riscontro economico è in aumento dell’1%, consolidando la cifra di 66.4 milioni di euro.