Così come è stato per Galaxy S6 ed S6 Edge e Galaxy S7 ed S7 Edge, Samsung utilizzerà due fornitori diversi per le fotocamere di Galaxy S8 ed S8+. Alcune unità (non si sa in che percentuale) monteranno il sensore S5K2L2 ISOCELL prodotto da Samsung LSI per la fotocamera posteriore, mentre altre monteranno il sensore IMX333 prodotto da Sony.
Entrambi i modelli avranno ovviamente le stesse caratteristiche, ovvero sensore da 1/2.55 pollici, risoluzione di 12.2 megapixel, autofocus phase-detection Dual Pixel, OIS, apertura di F1.7 e registrazione video in 4K. L’immagine finale dovrebbe essere quindi praticamente identica, anche se non mancheranno prove comparative per entrambi i sensori.
Stessa storia per i moduli frontali. Alcuni Galaxy S8 ed S8+ utilizzeranno il sensore Sony IMX320, mentre altri il sensore S5K3H1 prodotto da System LSI. Ovviamente anche in questo caso i risultati finali saranno praticamente identici.
Parlando dei moduli delle fotocamere frontali, Samsung si è affidata a due produttori, Patron e Power Logics, che producono rispettivamente i moduli per Galaxy S8 ed S8+. Alcune indiscrezioni interne parlano però di una resa produttiva di Patron pari al 70% delle proprie capacità, mentre dovrebbe essere pari ad almeno 80% per venire incontro alla forte richiesta. Power Logics non sembra avere invece gli stessi problemi, con una percentuale che arriva a ben il 90% della propria capacità.
Perché quindi questa differenza di fornitori? Semplice, in Galaxy S8 fotocamera frontale e scanner dell’iride sono combinati in un unico modulo – a differenza di Galaxy S8+ – e ciò rende più lungo il processo di assemblaggio. In ogni caso sembrano non esserci problemi dal punto di vista produttivo, come affermato ufficialmente da Samsung stessa.