Costi di roaming, il Parlamento europeo ne proporrà presto l’abolizione

31 Maggio 201318 commenti

L'Europa si prepara a una revisione delle leggi sul roaming telefonico internazionale: il pacchetto di proposte presentato dalla vice-Presidente della Commissione Europea Neelie Kroees potrebbe portare addirittura alla sparizione dei costi relativi all'utilizzo di reti con schede di altro Paese, a tutto vantaggio dei consumatori e dei potenziali investitori.

Utilizzando una SIM in un Paese diverso da quello d’origine, infatti, è necessario appoggiarsi alla rete di un altro operatore, pagando dunque tariffe decisamente superiori rispetto a quelle nazionali. L’Europa era già intervenuta ponendo limiti ai costi di roaming internazionale (che oggi ammontano al massimo a 35 centesimi al minuto per le chiamate e 10.9 centesimi per un SMS, ma dal 1° luglio si passerà a massimo 28.8 centesimi per le chiamate e 9.6 per gli SMS), ma questa nuova proposta potrebbe portarne alla sparizione totale entro il 2014.

L’intenzione è quella di fare dell’Europa un unico, grande mercato delle telecomunicazioni, con ovvi vantaggi per l’utente finale e anche per incoraggiare coloro che fossero interessati a investire nell’infrastruttura mobile europea.

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