Gli operatori europei si preparano a bloccare la pubblicità di Google

16 Maggio 201533 commenti

Come sappiamo, la pubblicità online è la principale fonte di guadagno per Google, specialmente in ambito mobile: non è casuale la recente la notizia che a Mountain View abbiano deciso di dare priorità nelle ricerche ai siti ottimizzati per dispositivi mobili (ne abbiamo parlato in questo post) ma gli operatori europei sembrano pronti a una clamorosa offensiva.

Secondo quanto riferito dal Financial Times, un anonimo operatore europeo avrebbe infatti installato sulle proprie reti un software in grado di filtrare e impedire la visualizzazione di ad forniti Google e altri provider. Il software, sviluppato dalla startup israeliana Shine, dovrebbe essere attivato entro fine anno.

Il mistero dell’operatore misterioso sembra però essersi già risolto: tra i finanziatori di Shine c’è infatti Horizons Ventures, proprietà di Li Ka-shing, CEO di Hutchison Whampoa che, come sappiamo, possiede il network 3.

L’obiettivo di una tale mossa sarebbe duplice: da un lato, ridurre il traffico generato sulla rete, di cui la pubblicità online è largamente responsabile; dall’altro, costringere Google a giungere a più miti intenzioni e a condividere con gli operatori una fetta dei guadagni derivanti dalla pubblicità.

Ci saranno in ogni caso diverse questioni da valutare, prima tra tutte una possibile violazione della net neutrality che impone agli operatori di trattare i dati in maniera equivalente. La partita, insomma, sembra al fischio d’inizio.

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