Non c’è dubbio che quest’anno la tecnologia IA sarà portata in primo piano e, con ciò, ci sono molte cose da considerare, soprattutto per quanto riguarda i contenuti generati e pubblicati dall’IA.
Abbiamo già visto alcune polemiche in questo spazio, con CNET che ha rivelato all’inizio dell’anno il suo utilizzo dell’IA per alcuni dei suoi articoli pubblicati. Detto questo, Google è ufficialmente intervenuto con i suoi pensieri sui contenuti generati dall’intelligenza artificiale, condividendo che non li bandirà a partire da ora.
L’azienda ha condiviso attraverso il suo blog per sviluppatori che il suo sistema di classificazione della ricerca è stato creato per premiare i contenuti originali di alta qualità, indipendentemente da come sono stati prodotti.
L’azienda ha utilizzato “EEAT” per definire l’alta qualità, basandosi su articoli che mostrano “competenza, esperienza, autorevolezza e affidabilità”. Utilizzando questo metodo, l’azienda è riuscita a fornire risultati di ricerca informativi ed utili che raggiungono milioni di utenti ogni giorno. Sarà interessante vedere come si evolveranno le regole di Google nei prossimi anni man mano che i contenuti generati dall’intelligenza artificiale diventeranno più comuni.