HTC presenta “One (M8)”. Il nostro test in anteprima

25 Marzo 2014241 commenti

E’ stato certamente uno degli smartphone più chiacchierati ed attesi del 2014, un dispositivo di incredibile importanza per l’azienda stessa che lo produce. Stiamo parlando di HTC One (M8), il nuovo flagship di High Tech Computer, presentato questo pomeriggio e che abbiamo avuto l’occasione di provare in anteprima.

HARDWARE

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Paradossalmente, l’hardware di One (M8) è allo stesso tempo simile, eppure incredibilmente diverso rispetto a quello del suo predecessore. Innanzitutto, sarà disponibile in tre colorazioni: Gunmetal Grey, Glacial Silver e Amber Gold. Per quanto riguarda il design dello smartphone, è stata aumentata la percentuale di metallo sulla scocca, arrivando addirittura al 90%. I bordi sono molto sottili ed il dispositivo è estremamente comodo da tenere in mano, grazie al retro leggermente curvo. Per comprendere quanto impegno ha messo HTC nel design di One (M8), basti sapere che per ottenere il colore “dominante” ed il suo feeling, Gunmetal Grey, hanno dovuto lavorare a lungo il metallo, testando oltre 140 oli differenti per avere l’effetto satinato e spazzolandolo più e più volte per avere l’effetto “rigato”.

Lo schermo, ancora una volta, è di altissima qualità e si tratta di un 5” con risoluzione pari a 1920×1080 (Full HD).

Per quanto riguarda le dimensioni, invece, sebbene dia l’impressione di essere più stretto o piccolo del suo predecessore, One (M8) è leggermente più grande come si può vedere dalle nostre fotografie.

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HTC dimostra (in parte) di aver ascoltato gli utenti, decidendo di aggiungere in One (M8) il supporto per le SD Card. La SIM supportata sarà la Nano SIM, mentre è stato mantenuto l’IR blaster sul tasto d’accensione, nella parte superiore del dispositivo (questo, ci informano, è il motivo principale per cui hanno dovuto tenere il tasto d’accensione in quella posizione). Il LED di notifica è, ancora una volta, verde e rosso, non RGB – purtroppo.

Infine, l’autonomia dovrebbe essere migliorata del 40% grazie sia ad un aumento di capienza (si passa da 2300mAh di M7 ai 2600mAh di One M8), sia del software ottimizzato al meglio.

Queste le specifiche tecniche generali di HTC One (M8):

Processore Qualcomm Snapdragon 801, 2.3 GHz
RAM 2 GB
Display 5”
Risoluzione 1080p
Fotocamera posteriore 4 Ultrapixel
Fotocamera anteriore 5 Megapixel
Memoria interna 16GB espandibile con Micro SD
Batteria 2600 mAh
Peso 160 grammi
Dimensioni 146.36×70.6×9.35mm
Caratteristiche e funzionalità Due speaker frontali, Boomsound, Nano SIM
OS Android 4.4 Kit Kat

FOTOCAMERA e SOFTWARE

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Il rebus della “doppia fotocamera” ha incuriosito tutti i tech blogger per settimane intere, portando alle più svariate speculazioni sul loro eventuale utilizzo. Finalmente, HTC ci ha dato la risposta, ma procediamo per gradi. Innanzitutto, il sensore principale sarà ancora da 4 UltraPixel (come M7), ma migliorato. HTC stessa ci informa di voler puntare molto su questa tecnologia, avendo ricevuto ottimi riscontri dagli appassionati di fotografia e notando che, negli ultimi tempi, anche la massa si sta avvicinando favorevolmente all’idea. Troviamo anche un doppio flash, uno con luce bianca ed uno con luce ambrata, così da ridurre il cosiddetto “effetto fantasma”, un po’ come già si trova sul iPhone 5S.

Per quanto riguarda la “famigerata” seconda lente, chiamata Duo, questa non è una vera e propria fotocamera, ma un sensore di profondità che ha la capacità di associare ad ogni pixel (e, di conseguenza, ad ogni soggetto all’interno della fotografia) una spazialità. Praticamente, individua e registra la profondità di qualsiasi cosa a seconda della distanza dal sensore. Questo, come ci tiene a ribadire HTC, apre ad una marea di possibilità nella fase di post-processing. Il sensore di profondità, per il momento, non verrà messo a disposizione degli sviluppatori, ma verrà ampiamente sfruttato da Zoe che ora è diventata un’applicazione a sé stante e che, purtroppo, non sarà da subito disponibile ma sarà disponibile a partire da quest’estate.

Comunque, le vere potenzialità del nuovo sensore di profondità di HTC One (M8) si potranno ammirare in tutto il loro splendore dal lato software. Grazie a UFocus, ad esempio, potremo cambiare il fuoco all’interno della fotografia, creando un bellissimo effetto blur che, solitamente, si può ottenere solamente con le reflex. Utilizzando, invece, la funzionalità Primo Piano sarà possibile far risaltare il soggetto in modo sorprendente alterando lo sfondo con effetti creativi, mentre con la funzione Stagioni sarà possibile applicare dei filtri stagionali agli scatti. Si potranno anche creare delle fotografie simil-3D grazie a Dimension Plus, con la possibilità di esportarle come screenshot, GIF o video. Il risultato è davvero incredibile.

Per quanto riguarda Zoe, questa è stata migliorata ed ora realizzerà (sia automaticamente che manualmente) video highlights di 30 secondi utilizzando le vostre immagini, con effetti stupendi che sfruttano appieno il sensore di profondità. Non solo, ma sarà anche cloud-based, così da poter condividere i vostri video Zoe con i vostri amici. Ci informano anche che c’è un’ulteriore nuova funzione, attualmente in beta: copia e incolla, grazie alla quale potremo ritagliare pezzi di fotografie ed incollarli in altre. Questa sarà disponibile da subito, ma non completamente ottimizzata: presto verrà aggiornata, diventando una versione “stabile”. Questa funzione, ancora una volta, non potrebbe esistere se non grazie al sensore di profondità, il quale rileva ciò che si vuole tagliare e ne facilita l’operazione.

Il nuovo HTC One (M8) integra anche la modalità Slow Motion, che consente di riprendere video HD in modalità slow-motion e modificarli successivamente.

Infine, anche se il telefono è a schermo spento, potremo velocemente lanciare la fotocamera semplicemente impugnandolo in posizione orizzontale e premendo il bilanciere del volume.

La fotocamera frontale, invece, è da 5MP, con una lunghezza focale 2.0. Insomma, selfie come se non ci fosse un domani.

BOOMSOUND

Un altro pilastro del nuovo HTC One (M8) sarà BoomSound, ormai marchio di fabbrica e sinonimo di alta qualità per quanto riguarda gli speaker. Le performance, afferma l’azienda taiwanese, sono migliorate del 25% rispetto al precedente modello, ma non solo. Infatti, anche i bassi sono stati modificati così da evitare, come accadeva in M7, l’odioso effetto “gracchiante”.

Smart SENSOR HUB

Una delle novità di One (M8), a nostro avviso, più interessanti è sicuramente Smart Sensor Hub, un chipset dedicato che aiuterà il nuovo HTC One a minimizzare l’impatto energetico. Questo non solo si occuperà di tutte le gestures utilizzate, come accendere il dispositivo o accedere alla fotocamera, ma funzionerà un po’ come il co-processore M7 di Apple o il processore addizionale del Moto X. Infatti, HTC ha lavorato a stretto contatto con Fitbit per sviluppare un’applicazione, chiamata, appunto, Fitbit, che ci mostra le informazioni raccolte ed immagazzinate da Sensor HUB, come il numero di passi che abbiamo compiuto durante la giornata o quante calorie abbiamo bruciato.Per il momento, anche questo chipset non sarà utilizzabile dagli sviluppatori, ma ci informano che, quando tutto si sarà stabilizzato, certamente se ne riparlerà.

SENSE 6.0

La nuova HTC Sense 6.0 è stata altamente ottimizzata per One (M8) in modo da risultare fluida e risparmiare batteria. Le novità sono molte, quindi procediamo passo passo cominciano da Blinkfeed che è stato completamente ridisegnato e può essere ora definito un “flusso di informazioni continuo”, in quanto è stato finalmente rimosso il fastidioso “scatto” in cui si inciampava quando si scorreva e si attendeva il refresh di Blinkfeed nei precedenti modelli. Non solo, ma è anche più “intelligente”: infatti, capisce automaticamente dove ti trovi, cambiando così il genere di notizie in base alla tua località. Può anche scansionare i likes ed i follow su Facebook e Twitter, in modo da fornire informazioni riguardo ai propri interessi. Avete messo “Mi Piace” a The Avengers, per esempio? Allora BlinkFeed vi proporrà news su questo film. C’è anche la possibilità di applicare filtri sulle notizie, anche per nazione per ogni categoria, come “sport italiano” o “cinema americano”. Infine, l’applicazione Fitbit sarà fortemente integrata con Blinkfeed: da lì potremo vedere, infatti, tutti i nostri progressi registrati.

Un’aggiunta che ci ha resi (parzialmente) felici è stato il doppio tap per accendere o spegnere lo schermo, così da non dover sempre raggiungere lo scomodo tasto d’accensione. Se diciamo che siamo “parzialmente felici” è perchè avremmo preferito un’implementazione un po’ più completa, dato che il doppio tap funziona solamente quando si è nella lockscreen e non dentro alle applicazioni, ad esempio.

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Quando si vuole sbloccare il telefono è possibile interagire rapidamente con esso tramite alcune gestures aggiuntive, chiamate Motion Launch, che velocizzano alcuni processi: con uno swype verso destra si accede alla homescreen mentre verso sinistra si raggiunge Blinkfeed. Lo swype dal basso verso l’alto apre l’ultima applicazione utilizzata, quello dall’alto verso il basso, infine, accede ai comandi vocali.

Sense 6.0 sarà personalizzabile e dispone di quattro nuovi temi con quattro diversi gruppi di colori per ogni area. Il tema di default, ad esempio, utilizzerà il verde per le notizie di Blinkfeed, il blu per SMS ed e-mail, l’arancio per la galleria e per il Music Player ed il nero per le impostazioni. Non siete grandi amanti dei colori? Nessun problema, dato che c’è anche un tema completamente nero. Questo dettaglio, per quanto semplice, risulta davvero gradito, rendendo comunque piacevole ed elegante l’esperienza d’utilizzo dello smartphone. Si potrà anche cambiare il font, che di standard è una versione modificata di Roboto per Sense. Quelli disponibili di default sono Helvetica e LCD, ma si può accedere al Play Store e scaricarne altri.

Infine, è stata introdotta la nuova modalità Extreme Power Saving, di cui HTC è molto fiera, da utilizzare in caso di emergenza. Secondo l’azienda taiwanese, attivandola quando si ha circa il 5% di batteria, si ottengono ancora 15 ore di standby, quando si ha il 10%, 30 ore di standby e quando si ha il 20%, addirittura 60 ore di standby. Ma cosa fa, esattamente, questa modalità? Praticamente, con Extreme Power Saving l’interfaccia utente cambia drasticamente in modo da avere solamente le applicazioni utili come il telefono, la rubrica, i messaggi, le e-mail ed il calendario; tutte queste verranno gestite in monotasking. L’utente potrà, infine, decidere se far avviare automaticamente questa modalità con il 5%, il 10% o il 20% di batteria.

DOT VIEW

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Il compagno ideale del vostro HTC One (M8) sarà la custodia Dot View, che permetterà sia di proteggere lo smartphone, sia di avere subito a disposizione le informazioni più importanti per l’utente. Infatti, con un semplice doppio tap sulla custodia, potremo vedere il meteo, l’ora, se ci sono appuntamenti sul calendario ed eventuali SMS o e-mail. La cosa che ci ha stupito maggiormente di questo accessorio, tuttavia, è che, se riceviamo una telefonata, potremo accettarla con uno swype verso l’alto o rifiutarla con uno swype verso il basso, il tutto senza aprire lo “sportello” della Dot View. Esiste anche la possibilità di rispondere direttamente alle chiamate semplicemente portando il telefono all’orecchio (funzione altresì disponibile senza case, ovviamente, chiamata Auto Answer).

CONCLUSIONE

HTC One (M8) è certamente uno smartphone interessante, un notevole miglioramento rispetto al predecessore dell’anno scorso. Con il suo corpo elegante in metallo, i perfezionamenti del software ed i nuovi sensori di cui è equipaggiato, siamo davanti a quello che è, sicuramente, uno dei migliori dispositivi che entreranno in commercio quest’anno. A proposito, HTC ci informa che la disponibilità di One (M8) in Italia è prevista per i primi di Aprile, ma sarà possibile preordinarlo esclusivamente su Amazon.it già a partire da oggi, a questo indirizzo; Il prezzo? 729 euro. in alcuni paesi sarà, invece, acquistabile da subito.

Sarà, però, il miglior smartphone del 2014? Per scoprirlo, tenete d’occhio Androidiani.com per la nostra recensione ufficiale.

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