Lenovo sembra avere le idee molto chiare per il nuovo anno: veniamo intanto a sapere che verranno lanciati non più di 15 modelli divisi tra i brand Vibe e Moto, con questi ultimi destinati alla fascia più alta del mercato e con caratteristiche in parte già ben delineate.
Chen Xudong rivela innanzitutto che tutta la linea Moto disporrà di sensori biometrici per la lettura delle impronte, feature già rumoreggiata durante il 2015 per il nuovo Moto X ma poi accantonata…curiosamente, la stessa Motorola aveva recitato il ruolo di pioniere in questo campo inserendo un sensore simile nel suo Atrix 4G nel lontano 2011. Ci sarà poi qualche modifica al design della gamma, con lo scopo di incontrare anche i gusti del pubblico orientale, e non verranno prodotti device Moto con display inferiore ai 5″. Questo potrebbe siginificare la fine del Moto E ad esempio, ma con una gamma medio-bassa gestita con il marchio Lenovo Vibe, anche il popolarissimo Moto G potrebbe rischiare qualcosa, come potrebbe invece essere l’ideale punto di incontro tra le due filosofie.
Per quanto riguarda il lato software, veniamo a sapere che le UI dei due brand verranno unite in un’unica personalizzazione nel 2017, ma non sappiamo se le acclamate funzioni nate con Motorola continueranno a farla da padrone o se invece l’azienda si orienterà su qualcosa di nuovo. Quest’ultimo punto rischia di diventare controverso, visto il successo che riscuote la UI Moto, quasi stock e arricchita di poche e mirate funzionalità. Che ne pensate?