In base al nuovo accordo, LG acquisirà i siti web, la documentazione, il codice sorgente e il team di sviluppatori che lavora a webOS; invece i brevetti Palm e webOS, l’intero catalogo d’applicazioni, gli aggiornamenti di sistema e tutte le parti correlate al sistema operativo continueranno ad essere di proprietà di HP.
LG di questi avrà solamente alcune licenze d’uso. Perciò quali sono i progetti del produttore sud-coreano? Al momento la società prevede di concentrarsi sull’adattare la tecnologia per i futuri Smart TV.
Detto questo, LG non esclude la possibilità di poter avere in futuro nuovi smartphone e tablet con webOS:
“In the short term, we’ll apply this to the TV only. But in the future, wherever our plans take us, we’ll consider an extension to other devices.”
Secondo The Verge, LG non sembra essere molto fiducioso, o almeno consapevole, delle potenzialità della celebre piattaforma open-source dato che ad una precisa domanda circa i benefici che potrebbe portare webOS sugli Smart TV, il CTO di LG, Dr. Skott Ahn, non ha saputo rispondere immediatamente, infatti è dovuto intervenire immediatamente Samuel Chang, LG’s North American VP, per dichiarare quanto segue:
“we’re at the nascent stage” of WebOS smart TV development.”
Cosa riuscirà a tirar fuori LG da webOS?