Recensione Vivo X60 Pro – Prestazioni e fotografia

6 Marzo 2022Nessun commento

Protagonista della recensione di oggi Vivo X60 Pro, lo smartphone ufficiale UEFA Euro 2020. Andiamo a scoprire come si comporta nell'utilizzo quotidiano!

confezione

La confezione di vendita di Vivo X60 Pro, oltre ad essere molto curata graficamente, si presenta anche piuttosto ricca: all’interno troviamo, oltre alla spilla per estrarre il carrellino della SIM e alla manualistica, un alimentatore da 33W, un cavo USB-C, un paio di buoni auricolari in ear e un adattatore da Type-C a jack da 3.5mm. Peccato solo per l’assenza di una pellicola preapplicata sul display o di una back cover.

design

Vivo X60 Pro è uno smartphone dall’aspetto molto elegante e compatto, di dimensioni 158.6 x 73.2 x 7.6 mm per un peso di soli 177g. La back cover, in vetro AG con finitura satinata, restituisce bei giochi di luce, mostrando sfumature di colori diversi (tra cui celeste, viola, rosso e giallo) a seconda dell’intensità e dell’angolazione della luce che la colpisce. Sul retro in alto a sinistra troviamo il modulo fotografico di colore nero su cui è apposto il logo Zeiss; pur essendo meno sporgente rispetto a quello visto su altri dispositivi, il telefono tende comunque a ballare un po’ se utilizzato appoggiato su una superficie piana, problema comunque facilmente risolvibile con una cover.

I bordi sono un alluminio; il lato sinistro è completamente spoglio, mentre su quello destro trovano posto bilanciere del volume e tasto di accensione, quest’ultimo dotato di una superficie zigrinata molto piacevole al tatto e che aiuta ad individuarlo immediatamente. Il bordo inferiore ospita lo speaker, l’ingresso USB-C, un microfono e il carrellino della SIM, mentre su quello superiore troviamo soltanto un secondo microfono.

Complessivamente si tratta di un dispositivo piacevolissimo da tenere in mano: i bordi in alluminio e il display curvo restituiscono una sensazione di solidità e qualità costruttiva, tipiche di uno smartphone premium.

display

Il display è un Ultra O da 6,56″ che si curva in corrispondenza del lato destro e di quello sinistro. Il foro per la fotocamera frontale di appena 3.96mm e le cornici super sottili permettono di raggiungere un notevole rapporto screen -to-body, superiore al 90%.

I colori, comunque tarabili nell’apposita sezione del menu impostazioni, sono vividi e piacevolissimi da guardare, mentre il refresh rate elevato (120Hz) restituisce una eccezionale sensazione di fluidità delle animazioni. La luminosità massima è molto elevata, tanto da permettere una facile lettura dello schermo anche sotto la luce diretta del sole.

hardware e prestazioni

La dotazione hardware di Vivo X60 Pro è di tutto rispetto: il processore è lo Snapdragon 870, non il top assoluto ma pur sempre un SoC di fascia alta, accompagnato da 12GB di RAM e 256GB di memoria interna, non espandibile.

Sulle prestazioni c’è veramente poco da dire: Vivo X60 Pro è un fulmine. Le app si aprono in tempi estremamente contenuti (COD Mobile richiede circa 8 secondi per avviarsi) e vengono tenute in RAM molto a lungo. Lo Snapdragon 870, pur essendo sulla carta inferiore al fratello maggiore 888 e, naturalmente, al nuovissimo Snapdragon 8 Gen1, svolge comunque un ottimo lavoro e offre un’esperienza di gioco senza compromessi, anche grazie alla modalità Ultra Gioco di Vivo, che limita i processi in background e ottimizza le prestazioni del dispositivo quando si apre un gioco. Call of Duty Mobile viene riprodotto senza difficoltà al massimo degli fps e dei dettagli, scaldando solo moderatamente durante sessioni prolungate.
La ricezione è buona, così come l’audio in capsula e quello riprodotto dagli speaker, che raggiunge un volume massimo molto alto. Ottimo anche Il lettore di impronte digitali, molto preciso e rapidissimo nello sblocco.
L’unico elemento che non mi ha convinto pienamente è il feedback aptico: durante la scrittura, la vibrazione, pur impostata su valori elevati, non risulta particolarmente decisa.

comparto fotografico

Il comparto fotografico di Vivo X60 Pro, targato Zeiss, è composto da tre sensori:

  • Fotocamera principale 48MP f/1.48
  • Ultragrandangolare 13MP f/2.2
  • Teleobiettivo 13MP zoom ottico 2X f/2.46

Da 32MP, invece, la fotocamera anteriore (f/2.45).

La fotocamera principale è di buonissima qualità. Gli scatti riproducono fedelmente i colori e sono ricchi di dettagli, con un bilanciamento molto buono, mentre la messa a fuoco è rapida e precisa. Molto buona anche l’applicazione del Bokeh, con rare imprecisioni. Molto utile il sistema Gimball, che viene in aiuto di chi, come me, non ha una mano molto ferma.

Con poca luce lo smartphone si comporta comunque bene al netto del rumore, comunque accettabile e maggiormente presenti negli scatti con grandangolo o teleobiettivo. Mi sono piaciuti i selfie, piuttosto nitidi e dettagliati, e i video, ben stabilizzati.

Complessivamente il comparto fotografico è da promuovere. Non siamo di fronte ad un cameraphone ma non abbiamo neanche a che fare con gravi pecche.

software

A bordo troviamo l’interfaccia Funtouch OS 12 sviluppata da Vivo, che risulta molto piacevole e praticamente priva di bloatware e di app del produttore preinstallate. L’esperienza di utilizzo è vicina a quella offerta da Android stock, con una serie di utili funzionalità extra. Tra queste ricordiamo la possibilità di clonare le app, la modalità Ultra-Gioco, la Super Acquisizione per catturare schermate più lunghe, la registrazione dello schermo e i temi.
Lo smartphone è stato lanciato con Android 11, ma appena avviato ho ricevuto la notifica per l’aggiornamento ad Android 12, con incluse patch di sicurezza di gennaio 2022.

autonomia

La batteria da 4.200mAh si difende molto bene: con un utilizzo medio non farete fatica ad arrivare a sera, mentre se siete amanti del gaming, non eccedendo con la luminosità, si possono superare agilmente le 6-7 ore di utilizzo. La ricarica completa del dispositivo con il caricabatterie in dotazione viene completata in circa un’ora, mentre 15 minuti sono sufficienti per portare lo smartphone da 0 al 30%.
Elemento che potrebbe tuttavia far storcere il naso ad alcuni è l’assenza della ricarica wireless.

conclusioni

Vivo X60 Pro è da promuovere a pieni voti. Mi hanno convinto la qualità costruttiva ed il display, così come le prestazioni, anche quando sottoposto ad un uso intenso. Non ho riscontrato grosse sbavature durante l’utilizzo e la scheda tecnica risulta ben bilanciata. È vero, la ricarica wireless e la presenza di uno Snapdragon 888 lo avrebbero reso più appetibile, soprattutto vista l’assenza di killer feature sulla scia della S Pen di Samsung o della modalità Ready For di Motorola, ma si tratta di compromessi accettabili, vista la scheda tecnica ed il prezzo di vendita. Parliamo di 699€ presso le principali catene di elettronica, una cifra a mio parere corretta.

.

Loading...
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com