A quanto pare, Google è stato accusato di essere colpevole di competizione eccessiva nei confronti di Yandex per il fatto che Android venga fornito con le Google apps preinstallate.
La domanda sorge spontanea: perché non dovrebbe? È il sistema operativo di Big G stesso, viene fornito gratuitamente, e molte delle app di Google si integrano alla perfezione con l’ecosistema di Android. In ogni caso, dal Play store è possibile scaricare centinaia (se non migliaia) di applicazioni alternative: nessuno impone una censura su quelle, dunque sono reperibili senza troppi sforzi.
Cos’è Yandex?
Yandex (Яндекс) è una compagnia Internet russa proprietaria del motore di ricerca più utilizzato nel Paese (col 60% dello share nel mercato russo). Come Google, possiede anche una serie di servizi Internet-based e prodotti relativi, come Yandex Money (corrispettivo di Google Wallet) o Yandex Disk (simile a Google Drive).
A livello globale, secondo Comscore, si trova al 4° posto nella classifica dei motori di ricerca.
Attualmente è quindi più popolare di Big G in Russia, ma la competizione si sta facendo sempre più dura; con la sempre maggior diffusione dei dispositivi Android, Yandex teme per il suo primato: oltre alle Google apps integrate, ricordiamoci che praticamente ogni smartphone che acquistiamo ha sempre Google come motore di ricerca di default.
Ciononostante, si tratta quasi di un dejavu: il colosso di Mountain View non è il primo a subire accuse del genere: è capitato anche a Microsoft. Il motivo? L’inclusione di Internet Explorer come browser di default, pratica considerata anti-competitiva perché non venivano inclusi anche altri browser, come ad esempio Mozilla Firefox.
Chi ha ragione secondo voi? L’agenzia russa contro i monopoli, o Google?