Spionaggio Internazionale: l’Intelligence britannica ha accesso a PRISM dal 2010

8 Giugno 20139 commenti

Solamente alcune ore fa abbiamo rivelato a tutti gli utenti uno dei più grandi scandali che potrebbe interessare gli Stati Uniti d'America e non solo. L'Agenzia per la Sicurezza Nazionale (NSA) ha avrebbe spiato le telefonate di milioni di utenti Verizon e come se non bastasse avrebbe anche prelevato le comunicazioni degli utenti dai server Yahoo!, Google, Facebook, Microsoft, PalTalk, AoL, Skype, YouTube e Apple. Insomma un vero e proprio spionaggio che potrebbe interessare anche altri mercati, secondo quanto riportato nelle ultime ore da The Guardian.

Tutto ciò rientrerebbe nel programma di sicurezza nazionale degli USA chiamato PRISM, un progetto avviato il 2007 e tramite il quale il governo potrebbe spiare ogni utente, violando la privacy ed i propri diritti.

Fortunatamente tutto ciò è stato ufficialmente portato a galla anche se molti anni dopo ma forse non solo gli Stati Uniti avrebbero sfruttato questi metodi di spionaggio.

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I rapporti di ieri sul PRISM erano probabilmente solo la punta di un iceberg ma non pensavamo che quest’iceberg potesse riguardare tutto il mondo. Se ieri il Washington Post ha rilasciato il dettagliato programma dell’NSA chiamato PRISM oggi The Guardian rivela che l’intelligence britannica avrebbe avuto accesso a questo programma già dal 2010, 3 anni dopo l’apertura.

The Guardian dice di aver ottenuto i documenti che dimostrano che The Government Communications Headquarters (GCHQ) ha avuto accesso a PRISM a partire da Giugno 2010. GCHQ è una agenzia di intelligence britannica responsabile di fornire rapporti di intelligence ed informazioni di garanzia al governo del Regno Unito ed alle forze armate. I documenti apparentemente mostrano che solo l’anno scorso GCHQ ha creato 197 report utilizzando i dati ottenuti da PRISM.

In una dichiarazione al The Guardian, GCHQ dice:

“takes its obligations under the law very seriously. Our work is carried out in accordance with a strict legal and policy framework which ensures that our activities are authorised, necessary and proportionate, and that there is rigorous oversight, including from the secretary of state, the interception and intelligence services commissioners and the intelligence and security committee”

Dopo le relazioni di ieri, il direttore della National Intelligence statunitense, James Clapper, ha rilasciato una dichiarazione che sembrava ammettere una sorta di raccolta di dati ma ha voluto precisare che i rapporti contengono “numerose inesattezze” ed inoltre ha affermato che il governo degli Stati Uniti non ha mai “consapevolmente” raccolto dati sui cittadini americani.

“The programme is subject to oversight by the foreign intelligence surveillance court, the executive branch, and Congress. It involves extensive procedures, specifically approved by the court, to ensure that only non-US persons outside the US are targeted, and that minimise the acquisition, retention and dissemination of incidentally acquired information about US persons.”

Chissà a cosa porterà questo spionaggio internazionale.

 

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