La causa dell’esplosione, secondo Samsung, sarebbe dunque da ricercarsi nella cattiva qualità della batteria installata. La posizione della casa coreana è stata confermata dall’EMPA, ente svizzero per la tecnologia e la scienza dei materiali, che afferma, secondo la portavoce di Samsung Suisse Mirjam Berger, che “la batteria utilizzata non era fornita o fabbricata da Samsung nè da una azienda autorizzata“.
Tuttavia, Fanny Schlatter, la sfortunata ragazza ustionatasi nell’esplosione del device, non sembra d’accordo:
Sono rimasta sorpresa e scioccata quando Samsung mi ha dato la notizia, poichè la batteria riportava il logo dell’azienda.
Insomma, il caso sembra ancora lontano dal trovare un definitivo chiarimento.