Dogee F5: la recensione

5 Novembre 201511 commenti

Dogee, un nome forse non molto conosciuto al grande mercato, ma talvolta in grado di riservare interessanti sorprese, è il caso del nuovissimo Dogee F5. Se cercate un dispositivo dall'hardware moderno e dal prezzo contenuto, leggete il seguito di questa recensione.

UNBOXING

Sebbene ricevuta in largo anticipo rispetto alla commercializzazione vera e propria – sul nostro forum leggo di diversi utenti che lamentano ritardi – la confezione in cui alloggia il nostro Dogee F5 è quella destinata al mercato finale. All’interno troviamo

  • Dogee F5;
  • Alimentatore da parete da 2A;
  • Cavo USB-MicroUSB per la ricarica e il trasferimento dati;
  • Cover in plastica rigida;
  • Pellicola protettiva, in doppio strato, già applicata sullo schermo del dispositivo;
  • 1 pellicola in plastica addizionale nella confezione, panno per la pulizia;
  • Adattatore in plastica nano-USB -> micro-USB;
  • Spilletta per estrarre il carrellino.

Mancano gli auricolari, ma credo che, alla luce di quanto appena elencato, il 99% di voi perdonerà tale assenza. Una dotazione completissima, anche fin troppo se consideriamo il prezzo ‘irrisorio’  al quale viene venduto il terminale.

il dispositivo

È ormai uno standard per questa fascia di prezzo, dopo aver provato Meizu M2 Note e Xiaomi Redmi Note 2 Prime, ecco che anche Dogee F5 si adegua ai generosissimi 5.5″ di display. Dopo tre mesi di prove e restituzioni affiancate al mio fido One M9 da soli 5″ trovo ancora oggi scomoda una diagonale così grande, bella ma poco funzionale a mio avviso.Dogee F5Una volta rimosso dal suo alloggiamento, tolte le pellicole di protezione dal display, un’altra che lo avvolgeva interamente, inserite nano-Sim (adattata a micro) e micro-SD nell’apposito alloggiamento, inserito il terminale nella sua cover in dotazione e… no, basta così, ero pronto – finalmente – ad utilizzarlo.

Vediamo innanzitutto come si presenta. Il lato frontale ospita il grande display IPS sopra introdotto. e al di sotto di quest’ultimo troviamo i tre consueti tasti a sfioramento – non retroilluminati – previsti dal sistema operativo Android. Al di sopra dello schermo sono presenti lo speaker per le chiamate, la fotocamera frontale da 8 Megapixel, il sensore per la regolazione automatica della luminosità, e il led per l’indicazione delle notifiche.Dogee F5Dogee F5Il lato sinistro è completamente pulito, mentre su quello detro troviamo il tasto per l’accesione/spegnimento, il bilanciere del volume e lo slot per l’alloggiamento del carrellino ospitante le due SIM e la microSD. Ricordiamo, come già visto su altri brand quali Meizu e Xiaomi, che le combinazioni di inserimento per SIM e scheda di memoria sono: 1 nano-SIM + micro-SIM oppure 1 micro-SIM + 1 micro-SD.Dogee F5La parte posteriore del device ospita la fotocamera da 16MPX, il doppio flash LED e, sopratutto, il lettore delle impronte digitali, del quale parleremo più avanti.Dogee F5Dogee F5Sul lato inferiore troviamo l’ingresso Micro-USB per la ricarica, il microfono per le chiamate e due simil uscite audio, di cui solo quella sinistra è effettivamente funzionante. La parte superiore contiene l’ingresso per il jack delle cuffie.

Dopo averlo esaminato a 360°, ricordiamo che il frame esterno, le cornici e le componenti di sostegno sotto la scocca posteriore (in plastica) sono composti dell’innovativo metallo liquido, un materiale che, stando alle specifiche, dovrebbe proteggere molto bene il terminale da cadute accidentali.

Vediamo la scheda tecnica completa:

Sistema operativo Android 5.1 Lollipop
Processore MediaTek Helio MT6753 octa-core 64bit 1.5Ghz
RAM 3GB
Memoria 16GB espandibili con micro-SD
Display 5.5″ IPS Super LCD
Risoluzione Risoluzione FullHD da 401 ppi
Fotocamera posteriore 16MP
HDR, doppio Flash LED e sensore di profondità
Registrazione video 4K a 30fps
Fotocamera anteriore 8MP
Batteria 3000 mAh
Dimensioni 152.3 x 76,9 x 7,8 mm
Peso 171 g
Tipologia SIM Nano SIM + Micro SIM
Connettività Bluetooth 4.0, 4G, GPS, WiFi 802.11b/g/n

Fotocamera

Dogee F5

Ho cercato di mettere alla prova la fotocamera di Dogee F5 in varie occasioni, dal panorama soleggiato alle macro, passando per gli ambienti con poca illuminazione, ne è uscito bene.
Il sensore posteriore è da 16 Megapixel, e permette di scattare foto in diverse modalità, classica, panorama, in movimento, multi-angolare, il tutto con con possibilità di attivare o meno l’HDR.

Niente male le foto risultanti, perdono un pò di dettaglio in condizioni di bassa illuminazione e in fase di zoom, ma tutto sommato è un buon risultato. Qui di seguito una galleria di scatti (per chi non la vedesse, ecco il LINK):

Altra nota di rilievo sono gli 8 Megapixel della fotocamera frontale, nulla di indispensabile per un selfie ma, com’è consueto dire, se ci sono è tanto di guadagnato.

A completare il comparto multimediale offerto da questo Dogee sono le varie opzioni di modifica, disegno e decorazione applicabili alle immagini memorizzate in galleria.
Molto bene, non ho sentito la mancanza praticamente di nulla.

IL SOFWARE

C’è Android Lollipop preinstallato su questo Dogee F5 – chiederemo per Marshmallow, chissà – la versione è la 5.1 e regala una buona fluidità a tutte le operazioni, ma il merito va dato anche alla buona accoppiata CPU/RAM (ben 3GB) predisposta a far girare il tutto.

L’interfaccia, se si rimane sulla schermata home e nella tendina per le notifiche, riprende le linee di Android Stock, ma quando si inizia a navigare nelle impostazioni troviamo una discutibile personalizzazione inserita da Dogee, colori scuri a vantaggio della leggibilità, ma forse un po’ troppo legati al passato (ve lo ricordate KitKat?). Non ho avuto modo di provare altri Dogee, ma immagino che la grafica sugli altri membri della famiglia non sia di molto differente, e forse questo evidenzia la necessità di un pò di restyling.

A parte questo, ho messo sotto stress l’F5 in ogni cosa, multitasking, giochi più o meno impegnativi, multimedialità… Ottimo, nessuna incertezza. Questo è un chiaro segnale che il terminale, con il suo prezzo di attacco più che interessante, può dare non poco fastidio ai colleghi ben più commerciali e, di conseguenza, costosi.

Ancora, la parte posteriore del dispositivo ospita il lettore di impronte digitali, il quale può essere utilizzato per lo sblocco rapido del terminale dal lockscreen e, volendo, per consentire l’accesso a determinate applicazioni. Ho letto che dovrebbe essere possibile anche utilizzarlo per ritornare alla home e accedere al multitasking, ma in tutta sincerità non ho trovato opzioni a tal proposito. In ogni caso il sensore funziona bene e il riconoscimento è immediato, ben fatto, sarà utile.

Come manifestato anche sul nostro forum, abbiamo riscontrato qualche problemino con il segnale GPS, il quale talvolta mi ha reso impossibile la navigazione con Google Maps, il cursore sulla mappa si piantava in maniera preoccupante. Gli utenti del nostro forum ci segnalano, però, che il problema non è nuovo su alcune CPU MTK e sono presenti metodi di risoluzione i quali, però, hanno necessità di accedere ai permessi di root. Nulla di complicato, ma in ogni caso speriamo in qualche aggiornamento software a tal proposito.

Concludiamo sottolineando la presenza delle wake gestures, quindi del doppio tap per attivare lo schermo quando è spento, così come dei vari swipe in più direzioni per accedere alle funzionalità, il tutto configurabile a piacimento. Non ho riscontrato alcuna incertezza in risposta per il doppio tap, però non si può dire altrettanto, o forse è solo questione di abitudine, sugli swipe rapidi di accensione, sono stati necessari, infatti, diversi tentativi prima che il terminale riconoscesse il movimento.

Batteria

Con una capacità di ben 3000mha, la batteria è un altro dei punti che ho voluto approfondire di questo F5. Se è vero che l’amperaggio è alto, lo è anche il fatto che questo non è supportato da una buona ottimizzazione lato software. A dispiacere devo smentire le voci di chi diceva che arrivasse addirittura a due giorni, non è vero.

La mia giornata tipo non è delle più semplici, a lavoro non ho connettività Wi-Fi e ogni giorno percorro due ore di treno dove il segnale dati aggancia e stacca di continuo. Circa alle ore 20 torno a casa e li ritrovo la rete Wi-Fi, ma anche la necessità di ricaricare il terminale.
Questo per dire che sotto linea dati si arriva a cena senza troppi problemi – per farvi un paragone il mio One M9 personale non supera le ore 17.00 – ma oltrepassare la giornata è impossibile a meno di non adottare accorgimenti estremi. Se agganciati a una connessione wireless l’autonomia aumenta, si riesce ad ottenere qualche ora in più, ma nulla di sbalorditivo.

Occhio alle varie opzioni per wake e motion gestures. Il mio consiglio è quello di attivarle solo se davvero le utilizzate altrimenti la batteria ne risentirà, e come esempio vi descrivo il mio caso in cui ho mantenuto attivi per qualche giorno tutti i tipi di gestures possibili, ma ciò mi ha portato a fine giornata con circa 6 ore di wakelock rilevate, un indicazione che, come già detto, evidenzia una non perfetta integrazione hardware/software.

Conclusioni

Che bella sorpresa! Dogee si fa sentire sul mercato che conta con un terminale moderno, metallo liquido, lettore di impronte digitali, buona fotocamera, batteria che dura il giusto e, ciò che maggiormente conta per l’acquirente finale, un prezzo davvero onesto considerata l’offerta. Il nostro arriva da Gearbest, dove ora si trova a circa 125€.

Se state cercando, per un regalo o per il vostro uso personale, uno smartphone a 360°, che non vi faccia sentire alcuna mancanza e sia in grado di accompagnare le vostre giornate, date un’occhiata a Dogee F5.Dogee F5

Cosa ci è piaciuto:

  • Design e qualità dei materiali
  • Sensore di impronte digitali
  • Prezzo

Cosa non ci è piaciuto:

  • GPS incerto
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