LG G4: la recensione

10 Luglio 201583 commenti

Presentato lo scorso 28 Aprile, LG G4 va a completare il quadro dei prodotti top di gamma per la prima metà del 2015 insieme ai concorrenti Galaxy S6 ed HTC One M9. Con un design leggermente curvo, un display Quantum da 5.5" QHD e una nuova fotocamera con apertura focale 1.8 e il nuovo sensore di rilevamento dello spettro dei colori, ha sicuramente le carte in regola per essere competitivo.

Il dispositivo

A prima vista diremmo che il nuovo LG G4 non si discosta di molto dallo scorso G3 lanciato nel 2014 e lo abbiamo pensato anche noi subito, tuttavia analizzando ogni parte di esso si scopre qualcosa di nuovo che, in modo importante o meno, da quel qualcosa in più.

Partiamo innanzitutto dal design: tutti i nuovi dispositivi LG sono leggermente ricurvi proprio come la serie Flex seppure con un grado molto inferiore; questo conferisce una presa più salda e un’ergonomia complessiva superiore. Tuttavia se siete abituati a digitare con il dispositivo appoggiato su – ad esempio – una scrivania, farete un po fatica perché ballerà da tutte le parti.

LG G4 Front

Complice anche il retro che, anch’esso leggermente curvo, è realizzato (a seconda delle versioni) in vera pelle pregiata rifinita a mano. Inutile dire che questo doni a G4 un tocco di eleganza e di professionalità – specialmente la versione in pelle marrone chiaro – invidiabile da qualsiasi altro competitor che, pur utilizzando materiali di alta qualità curati nel minimo dettaglio, sono ben lontani da un prodotto simile. Se non siete amanti della pelle, G4 è disponibile anche nella buona e vecchia plastica con un particolare disegno diamantato.

La cover posteriore è rimovibile e copre una batteria da 3000 mAh (anch’essa rimovibile) e gli slot per Micro SD e Micro SIM. Presente il chip NFC ma, a sorpresa, assente la ricarica Wireless introdotta e molto apprezzata con il precedente G3; LG questa ce la deve proprio spiegare.

LG G4 Back

A coronare il posteriore di questo smartphone abbiamo la pulsantiera che comprende il bilanciere del volume con le solite funzioni rapide di avvio fotocamera e note con una doppia pressione e il tasto centrale per lo sblocco dello schermo sul quale, siamo certi, prima o poi vedremo un sensore di impronte digitali, magari l’anno prossimo.

Poco più in alto spicca il ricco comparto fotografico che ha fatto parlare di se prima, durante e dopo la presentazione ufficiale in quanto, come da tradizione LG, introduce qualcosa di ancora più innovativo di quanto già visto su G3. La fotocamera da 16 Megapixel ha un’apertura focale di 1.8 ed è in grado dunque di incamerare molta più luce di qualsiasi altro smartphone attualmente in commercio (fino all’80% in più del modello precedente), ad affiancare ciò è presente un sensore dell’immagine fisicamente il 40% più grande. E’ inoltre presente il sensore per l’auto focus laser in grado di mettere a fuoco in pochi millesimi di secondo, un flash singolo LED e il nuovo sensore di rilevamento dello spettro dei colori.

LG G4 Camera

La parte frontale è dominata dal display Quantum da 5.5 pollici IPS con risoluzione Quad HD che, vedremo nel dettaglio più avanti, si allontana dallo standard sRGB per abbracciare il “nuovo” DCI (Digital Cinemas Initiatives) nato nel 2002 ma finora mai utilizzato su un dispositivo mobile fornendo complessivamente una riproduzione dei colori il 20% più fedele di ogni altro smartphone esistente.

In basso a sinistra troviamo lo speaker da 1 Watt (probabilmente lo stesso di LG G3) mentre, sulla destra, il marchio G4. Tutta la cover posteriore, se realizzata in pelle, è tracciata nel centro da una cucitura realizzata a mano.

I lati sinistro e destro sono puliti in quanto i pulsanti sono, come da tradizione, tutti sul retro. Sulla parte inferiore è presente la porta Micro USB, l’uscita audio jack da 3.5 mm e il primo microfono. Il secondo è situato nell’opposta parte superiore insieme alla porta infrarossi per l’utilizzo del dispositivo come telecomando.

Sistema operativo Android 5.1 Lollipop
Processore Qualcomm Snapdragon 808 Quad-core 1.44 GHz Cortex-A53 + dual-core 1.82 GHz Cortex-A57
RAM 3GB
Memoria 32 espandibili
Display 5.5″IPS LCD Quantum
Risoluzione QHD 2560×1440 (538 ppi)
Fotocamera posteriore 16 MP – Flash LED, Focus Laser, Sensore spettro dei colori
Fotocamera anteriore 5 MP
Batteria 3000 mAh
Dimensioni 148.9 x 76.1 x 6.3 – 9.8 mm
Peso 155 g
Connettività LTE – NFC – Bluetooth 4.1 – WiFi b/g/n/ac – Sensori Giroscopio, Accelerometro, GPS, Barometro, Luminosità, Prossimità, Porta infrarossi
Tipologia SIM Micro SIM

Display

LG G4 monta un nuovo display IPS denominato Quantum da 5.5″ con risoluzione Quad HD (2560×1440) per un totale di 538 ppi che, detta in poche parole, è qualcosa di fantastico. LG ci ha però spiegato come funziona nel dettaglio la nuova tecnologia applicata e di seguito proveremo a riassumerla nel modo più semplice possibile.

LG G4

Nel 2002 i più grandi studi cinematografici si unirono per fondare la Digital Cinema Initiatives (DCI) con lo scopo di dettare nuove specifiche mondiali per l’affidabilità e la qualità di audio e video fornendo colori più naturali e vividi. Il nuovo standard sostituisce dunque il “vecchio” sRGB ancora utilizzato su praticamente tutti i dispositivi mobili e non. LG ha deciso di adottare proprio il nuovo DCI per il suo G4 diventando dunque la prima casa produttrice al mondo ad utilizzare i nuovi standard su uno smartphone.

Migliore luminosità e contrasto

Tutti i display LCD funzionano “ruotando” i cristalli liquidi polarizzati per bloccare la luce, o consentire alla retroilluminazione di passare attraverso i pixel. I poli vengono dunque messi alle estremità verticali di ogni cristallo liquido (P-type Liquid Crystal).

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Il nuovo display di LG G4 i poli sono stati spostati invece alle estremità orizzontali permettendo alla retroilluminazione di penetrare più facilmente in quanto aumenta la superficie attraversabile dalla luce; questo viene chiamato N-type Liquid Crystal. Il risultato di questa tecnica è una luminosità incrementata del 25% rispetto ai tradizionali display LCD.

Un trattamento fotochimico realizzato utilizzando la luce UV, inoltre, permette la creazione di neri più profondi, tesi più nitidi e un rapporto di contrasto superiore del 50%.

Ultimo ma non per importanza, l’esposizione alla luce diretta del sole fa si che il display regoli automaticamente luminosità e contrasto in modo da garantire una migliore visibilità che, testato con i nostri occhi, è davvero ottima.

Consumo energetico

G4 utilizza la Graphic RAM (GRAM) che mette la CPU “a riposo” quando viene visualizzato un fermo immagine prevenendo dunque inutili refresh dello schermo e riducendo il consumo anche della batteria.

Come anticipato il nuovo display utilizza la nuova tecnologia N-Type Liquid Crystal utilizzata per incrementare la luminosità del display consentendo alla luce di penetrare più facilmente lo strato di cristalli liquidi. Questo sta a significare inoltre che G4 riesce a fornire la stessa luminosità utilizzando meno energia

Differenza dalla tecnologia Quantum Dot

It is also important to note that IPS Quantum Display technology is different from the Quantum Dot technology in spite of the similarity in phrasing and the simultaneous usage of the word Quantum.

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E’ bene specificare che la tecnologia IPS Quantum è diversa dalla Quantum Dot. Quest’ultima è utilizzata al momento sui televisori ma è praticamente inapplicabile ai display degli smartphone a causa delle dimensioni della struttura interna che renderebbero il telefono troppo spesso. Il display Quantum IPS di G4 utilizza invece una nuova tecnologia che produce i tre colori primari combinando un composto a base di potassio e azoto a LED blu (separati, invece, nei display Quantum Dot).

Alcuni utenti hanno lamentato problemi al pannello touch screen che pare non rilevare alcuni tocchi in certe situazioni, noi personalmente non abbiamo riscontrato nulla di simile ma siamo certi che LG provvederà a correggere questo “bug” con i prossimi lotti.

Fotocamera

Abbiamo già anticipato la composizione del complesso comparto fotografico del nuovo G4 che prevede un sensore da 16 Megapixel con OIS 2.0, apertura F1.8, sensore dell’immagine più grande, sensore dello spettro dei colori e auto focus a laser, ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

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L’apertura focale F1.8 rileva circa l’80% in più di luce rispetto alla tradizionale F2.4 ed è accompagnata da un sensore dell’immagine più grande del 40% per acquisire ancora più luce e più rapidamente.

Il nuovo stabilizzatore ottico OIS 2.0 lavora doppiamente meglio del precedente OIS+ lanciato su G3: il range di stabilizzazione sugli assi X ed Y (orizzontale e verticale) è stato esteso da 1 grado a 2 gradi e, per la prima volta nel mondo degli smartphone, anche l’asse Z è stabilizzato riducendo i tempi di messa a focus.

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A discapito del secondo flash, prende il sopravvento il sentore dello spettro dei colori che svolge la particolare funzione di riconoscere la luce ambientale e il colore degli oggetti in modo simile all’occhio umano. In questo modo vengono poi regolati la temperatura del flash LED e il bilanciamento dei bianchi.

Come se tutto ciò non fosse già sufficiente, LG ha introdotto (lato software) una gestione completamente manuale delle fotocamera dove è possibile impostare tempi di scatto, ISO, messa a fuoco e bilanciamento/temperatura dei bianchi oltre al salvataggio in formato RAW.
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Software

Commercializzato con a bordo l’ultima release di Android 5.1 Lollipop, LG G4 integra la nuova interfaccia utente UX 4.0 che porta, graficamente parlando, icone flat e squadrate, colori più accesi e uniformi e un tocco, meno di quanto ci aspettassimo, di Material Design che è comunque presente in molte delle applicazioni preinstallate quali Calendario, Messaggi, Note e QuickMemo+. Ci aspettavamo qualche transizione in più secondo gli standard dettati da Google ma ci riteniamo comunque soddisfatti dalla “materializzazione” della UI apportata.

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La fluidità non manca anche se, nonostante lo Snapdragon 808 e i 3GB di RAM, a volte abbiamo incontrato degli impuntamenti che non si sono risolti nemmeno con un reset, dunque si tratta di veri e propri bug che, sicuramente, saranno tuttavia risolti con i prossimi aggiornamenti.

Tra le novità principali troviamo uno Smart Bulletin avanzato rispetto a quello visto nelle precedenti versioni che integra ora LG Healt, Calendario, Musica, Smart Setting e Quick Remote; il tutto è fruibile dalla schermata Home spostandosi nella pagina a sinistra.

Nella schermata Home invece se utilizziamo il widget predefinito – che con la nuova interfaccia cambia anche colore a seconda dello sfondo impostato (Big Up LG!) – avremo a disposizione Smart Notice pronto ad informarci su condizioni atmosferiche, progressi dell’attività fisica quotidiana, nuove foto in galleria e applicazioni in esecuzione che stanno consumando molta energia.

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A proposito di galleria, anche l’applicazione è stata migliorata introducendo una Timeline che semplifica la ricerca delle foto nel tempo consentendo anche il pinch-to-zoom per ingrandire o rimpicciolire la griglia di selezione.

L’applicazione Calendario, ridisegnata in Material Design come anticipato, include inoltre la nuova funzione Event Pocket che consente di creare eventi semplicemente trascinando immagini, appunti o collegando Facebook all’interno del calendario.

Per quanto riguarda il browser, quello di LG si conferma ancora uno dei migliori e fluidi in circolazione che offre anche la funzione Capture Plus per effettuare uno screenshot lungo più pagine.

Batteria e Audio

LG G4 monta una batteria rimovibile da 3000mAh ed offre un’autonomia di un giorno pieno con utilizzo medio/intenso senza l’utilizzo di opzioni di risparmio energetico (presenti in maniera “leggera”); LG non è ancora riuscita ad eguagliare il personale record ottenuto con G2 (lo smartphone con più autonomia che abbia mai provato in vita mia) ma sicuramente ha fatto un passo avanti rispetto a G3 che non era stato convincente al 100%.

L’audio in entrata ed uscita tramite la capsula auricolare è molto buono e il nostro interlocutore ci sente forte e chiaro; lo speaker posteriore da 1 Watt è forte e, grazie al design leggermente curvo, non viene coperto se il telefono è riposto su una superficie piana.

Conclusioni

LG ha fatto ancora una volta un telefono praticamente perfetto sotto ogni punto di vista utilizzando materiali di pregio uniti ad un hardware potente e di qualità a partire dal processore passando per il display e la fotocamera. Non puntiamo il dito contro l’utilizzo della plastica perché oggettivamente l’alluminio non è per forza superiore, se cade uno smartphone in policarbonato si notano sicuramente meno danni confrontandolo col metallo. Avrei preferito vedere comunque qualche cambiamento in più nel design con una riduzione dello spessore di qualche millimetro e anche del peso. LG G4 è disponibile al prezzo ufficiale di 699€ nei principali negozi di elettronica; online è già in vendita invece ad un prezzo notevolmente ridotto. Le versioni disponibili non variano per RAM e memoria interna (sempre 3 e 32 GB) ma solamente nella rifinitura posteriore che è realizzata in pelle rossa/nera/marrone o in plastica bianca/argento.

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