Durante la “Allen & Company Sun Valley Conference”, una conferenza tenutasi giovedì scorso, Eric Schmidt ha parlato del fatto che il ruolo di Google come produttore di hardware è in forte crescita. Il CEO di Google inoltre afferma che i nuovi arrivati Nexus 7 e Nexus Q sarebbero solo l’inizio di una grande strategia, ma l’azienda naturalmente non si baserà esclusivamente sulla produzione di nuovi dispositivi.
Sebbene non nutra grande stima nei confronti degli smartphone, Linus Torvalds ne ha sempre posseduto uno sin dalla comparsa del nostro amato robottino verde. Dal Nexus One al Galaxy Nexus, il padre del kernel Linux, pur odiando il mondo smartphone, non ne ha lasciato scappare nessuno e lo stesso farà con il primo tablet Google-Experience. Secondo fonti attendibili, Torvalds nelle scorse ore avrebbe ordinato un Nexus 7, che come ben sappiamo ha fatto registrare il tutto esaurito ai primi pre-ordini.
Dopo l’update che ha portato Jelly Bean alla versione 4.1.1, ecco arrivare un altro piccolo aggiornamento per il primo tablet della famiglia Nexus frutto della collaborazione fra Asus e Google.
Tramite un simpatica rima sul suo profilo ufficiale di Twitte, Big G ha annunciato ufficialmente l’inizio delle spedizioni del Nexus 7, il primo tablet a montare Jelly Bean frutto della collaborazione tra Asus e la stessa Google.
E’ disponibile da poche ore il downoad della versione 1.5 della nota utility “Nexus Root Toolkit“, che permette con estrema facilità di sbloccare il bootloader, ottenere i permessi di root, ripristinare o installare una recovery alternativa al tuo dispositivo della famiglia Nexus.
Negli Stati Uniti arriva una triste notizia per tutti coloro che speravano di poter acquistare da oggi il proprio Nexus 7 da Office Depot. La catena infatti è stata incaricata dalla stessa Google di non vendere i prodotti finora ricevuti fino a nuovo ordine. Questa nota non vale soltanto per i negozi Office Depot ma per tutti coloro che hanno ricevuti almeno uno stock di Nexus 7. La data di lancio prevista per il 12 Luglio (oggi) slitta quindi a data da destinarsi.
Nelle specifiche tecniche sicuramente non lo troverete, ma sembra proprio che il nuovo Google-Asus Nexus 7 abbia un sensore magnetico su un lato che manda il stand-by il display. Questa funzione è tipicamente svolta dalle Smart Cover/Flip Cover che, avendo una calamita su un estremità, attivano appunto lo stand-by del dispositivo una volta che viene coperto.
Anche per l’ultimo arrivato della famiglia Nexus di Google, il primo tablet Android Google-Experience, il Nexus 7, non poteva mancare il consueto e simpatico unboxing ideato da Google. Ogni dispositivo rilasciato sul mercato dal colosso di Mountain View è stato sottoposto al Ninja Unboxing ed adesso è arrivato anche il turno del Nexus 7. Stavolta però sarà più difficile arrivare al dispositivo Android poiché i ninja dovranno sfidare Dr. Paul.
Qualche giorno fa sulle nostra pagine avevamo parlato di un’analisi proveniente dagli USA che mediante lo smontaggio di Google Nexus 7 e la rilevazione dei componenti, stimava un costo di produzione del tablet Google in 184 dollari. I ragazzi di iSuppli hanno pubblicato i risultati di un nuovo studio, rivelando che in realtà la spesa sotenuta per produrre il tablet sarebbe di circa 152 dollari.
Android Jelly Bean 4.1.1 è stato reso disponibile soltanto ieri nei server AOSP e oggi i primi esemplari del tablet Nexus 7 di Asus e Google hanno ricevuto (e stanno tuttora ricevendo) l’update via OTA proprio ad Android 4.1.1.
Il Nexus 7 è sicuramente uno dei dispositivi più chiacchierati del momento, abbiamo visto ormai tutte le sue forme e le sue caratteristiche, tra le quali ce n’è una che a molti non è piaciuta: non è previsto il supporto per la Micro SD (come d’altronde è stato sul Galaxy Nexus). Ci sono varie correnti di pensiero, una delle più seguite è quella che sostiene che Google “privi” i propri dispositivi delle Micro SD per costringere gli utenti ad utilizzare i servizi cloud come Google Drive e Google Music. Sicuramente Google tiene molto al loro utilizzo ma dubito fortemente che sia il motivo per il quale non venga consentito l’inserimento di Micro SD nei dispositivi marchiati Nexus.
La domenica in molte famiglie ci si riunisce per il grande pranzo e così come nelle nostre case anche i grandi cuochi Android oggi hanno sfornato molti strumenti utili per il modding del primo tablet Android Google-Experience, il tanto chiacchierato Nexus 7. Purtroppo da noi arriverà nei primi giorni di Settembre ma per il debutto ufficiale negli Stati Uniti è tutto pronto, con sblocco bootloader e permessi di root, nuova full tablet UI, kernel con overclock e ROM completa.