Nel secondo trimestre 2015 (terzo trimestre fiscale e per questo indicato come Q3 2015) Qualcomm ha infatti registrato risultati molto deludenti: i ricavi, pari a circa 5.8 miliardi di Dollari, sono in calo sia rispetto al trimestre precedente che allo scorso anno, ma è soprattutto il dato degli utili netti a preoccupare, visto che si parla addirittura del 47% in meno rispetto allo stesso periodo 2014. Qualcomm ha perso il 20% del suo valore di mercato quest’anno.
Le consegne di chip della serie MSM, utilizzati su smartphone, restano comunque stabili a quota 225 milioni, ma a quanto pare l’azienda trae meno profitti da questo settore: ecco perchè l’azienda ha annunciato un taglio dei posti di lavoro di cui avevamo già parlato ieri che dovrebbe riguardare il 15% dell’organico, pari a circa 5000 persone, e portare a risparmiare circa 1.1 miliardi di Dollari. Altri 300 milioni di Dollari arriveranno inoltre dal taglio dei compensi azionari.
I maggiori azionisti spingono inoltre per la separazione della profittevole divisione licensing dell’azienda da quella di chip-making: una possibilità che resta sul tavolo, ma su cui non si hanno al momento ulteriori informazioni.
In un commento riguardante la possibilità che le nuove reti 5G possano rappresentare un’opportunità di rilancio per l’azienda, l’analista Mark Hung sembra descrivere esattamente, in poche parole, il problema principale di Qualcomm:
Sono gli unici al lavoro seriamente sul 5G, ma quando sul mercato arriva più competizione, hanno ogni volta un problema. In lotta con gli altri, non riescono a fare bene.