Attualmente, anche in Italia, è possibile acquistare le Google Gift Card per poter fare acquisti sul Play Store, sfruttando esclusivamente le card con importo fisso da 15, 25, 50 euro. Queste presto lasceranno il posto alle nuove Gift Card con taglio variabile.
Lo abbiamo conosciuto per la prima volta durante il Google I/O e forse tra qualche giorno lo vedremo finalmente in azione a bordo dei nostri smartphone. Parliamo del nuovo servizio Android Pay, che, come tanti altri rivali, offrirà la possibilità di pagare i nostri conti in mobilità tramite un qualsiasi device dotato di chip NFC.
Senza nessun particolare annuncio, in queste ultime ore Google ha svelato il nuovo logo dell’azienda e del noto motore di ricerca. Ovviamente per festeggiare questo cambiamento non poteva mancare un nuovo Doodle ed un video che ci racconta tutta la storia dei loghi di BigG.
L’ultima Developer Preview 3 di Android 6.0 Marshmallow ha introdotto qualche altra novità che probabilmente vedremo a bordo della major release definitiva del robottino verde. In queste ultime ore, spulciando ed analizzando a fondo la nuova versione, è stata scovata una piccola novità certamente molto interessante.
Al fine di enfatizzare la ricerca di applicazioni attraverso il noto motore di ricerca, Google Search ha aggiornato il layout dei risultati per la ricerca di applicazioni su dispositivi mobili.
Continua lo sviluppo da parte di Google sul proprio Project Tango, con l’obiettivo di poter portare presto sul mercato un dispositivo in grado di mappare tridimensionalmente il mondo che ci circonda tramite vari sensori. Dopo aver visto un primo prototipo con tecnologia Intel RealSense, in queste ultime ore sono state rivelate alcune delle applicazioni che troveremo a bordo di questi device.
Android Pay è stato annunciato al Google I/O circa 3 mesi fa e da allora le notizie in merito al suo lancio ufficiale riportavano sempre ad un “… later this year”. Sembra, però, che questo famoso “più tardi” possa essere questo Mercoledì 26 Agosto.
Le prime avvisaglie di questo cambio di strategia si percepiscono osservando le diverse sezioni del nuovo Samsung Galaxy Note 5, all’interno del quale non compare più l’onnipresente Google+. In molti hanno creduto che tale mancanza fosse dovuta ad una scelta dell’azienda sudcoreana, ma si sbagliavano.
In questi giorni il team ATAP ha parlato molto con i propri followers tramite Twitter e grazie a questi brevi comunicati abbiamo appreso che il lancio di test non avverrà quest’anno ed il mercato di prova non sarà Puerto Rico. Dopo queste informazioni, durante le ultime ore, abbiamo appreso che lo smartphone modulare di Project Ara non ha passato i primi drop-test.
Dopo tantissimi rumors, in queste ultime ore Google ha finalmente portato nel giardino del Googleplex la nuova statua che rappresenta la prossima major release Android, svelata in occasione del Google I/O 2015 ed attualmente conosciuta con il nome di Android M. Quest’ultima sarà Android 6.0 Marshmallow, nome del noto cilindretto di zucchero prevalentemente consumato negli Stati Uniti.
Tra qualche mese Google rilascerà ufficialmente Android M per i propri Nexus e successivamente anche tutti gli altri produttori aggiorneranno i propri device a questa major release, ma nonostante ciò ancora oggi non è stato dichiarato ufficialmente il nome, anche se un video recente avrebbe ristretto le ipotesi.
Solamente alcune ore fa abbiamo nuovamente parlato del Project Ara di Google, ovvero l’ambizioso progetto che si pone di realizzare lo smartphone modulare in grado di rivoluzionare il mercato mobile. Dopo aver rotto il silenzio durato alcuni mesi, durante le ultime ore il team ATAP, sempre tramite Twitter, ha rivelato alcune informazioni sul debutto di questo smartphone.