Nokia starebbe lavorando “a stretto contatto con Google” per i suoi nuovi smartphone

2 Dicembre 201633 commenti

Ormai è ufficiale da qualche settimana: Nokia rientrerà nel mondo degli smartphone nel 2017 e i rumor su quale sarà il primo modello disponibile sono già in giro. Oggi trapela qualche dettaglio in più su quali saranno strategie e collaborazioni dell'azienda per il grande ritorno.

Mentre oggi compariva sul sito di Nokia una nuova pagina dedicata agli smartphone Android in arrivo nel 2017, la startup finlandese fondata da ex dipendenti che risponde al nome di HMD Global Oy e che ha acquisito i diritti per il marchio Nokia per i prossimi 10 anni stava proseguendo nella sua pianificazione per un ingresso in grande stile dello storico marchio sul mercato smartphone. A quanto pare però l’azienda non sta facendo tutto da sola, e la strada per il debutto sarebbe stata percorsa “in stretta collaborazione con Google”, secondo il CEO Arto Nummela. Non è difficile immaginare come Google per i nuovi Nokia possa aver consigliato un approccio stock o il più vicino possibile ad esso, e ragionandoci bene questa potrebbe essere la giusta chiave di lettura da abbinare alle altre storiche peculiarità dell’azienda per costruire uno smartphone che ricordi almeno da lontano i fasti di un tempo.

Nummela ha dichiarato a Bloomberg: “saremo estremamente fedeli al brand Nokia. Il marchio Nokia è famoso per la semplicità, la facilità d’uso, l’affidabilità e la qualità. Noi abbiamo intenzione di mantenere tutti questi elementi e unirli ad un fantastico design industriale”. Parole sante…e cosa meglio di un “semplice” Android Stock, magari condito da qualche feature, per tenere fede a questi propositi? Nokia infatti ha da sempre puntato su pochi ma fondamentali fattori che ne hanno decretato il successo planetario: durata della batteria, resistenza fuori dal comune e un’interfaccia semplice da utilizzare. Non dimentichiamoci poi dell’eccellente reparto fotografico sfoggiato da alcuni dei device Lumia, frutto anche della decennale collaborazione con Carl Zeiss.

Ecco, sinceramente sarei profondamente e nostalgicamente attirato da uno smartphone essenziale, prossimo allo stock, con materiali, assemblaggio e resistenza degni del miglior 3310 e con una batteria sicura di portarmi a fine giornata senza patemi, che siano le dieci di sera o le tre del mattino. Il “plus” potrebbe essere non tanto un’interfaccia pesantemente modificata ma piuttosto una peculiarità hardware come ad esempio la già citata fotocamera di alta qualità, o perchè no un DAC dedicato e degli speaker sopra la media per un audio d’eccezione. La produzione non dovrebbe essere un problema, visto lo stretto legame che HMD Global ha con Foxconn.

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Eccellere in qualcosa in particolare e sfornare device da 400-500€ al massimo invece di puntare troppo in alto, dopodichè accompagnare questi dispositivi con degli entry-level e dei medio-gamma dedicati ai budget più ristretti, oltre che a chi magari ancora possiede un feature-phone Nokia. La ritengo una strategia potenzialmente valida per un brand con queste caratteristiche. Potrebbe essere un approccio vincente? O ritenete che la strada da seguire debba essere differente? Confrontiamoci.

 

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