Come dichiarato da Samsung su Samsung Tomorrow, il chip NFC sfrutta una nuova antenna intelligente che lavora ad una frequenza di 13.56 MHz.
Non solo, il chip è stato rimpicciolito del 30%, portando anche un miglioramento per quanto riguarda i consumi energetici (diminuiti del 25% grazie anche ad un nuovo algoritmo). La caratteristica più distintiva di questo chip NFC è il fatto che può trasmettere in modalità wireless una piccola quantità di dati in un campo molto stretto.
Infine, il chip S3FWRN5 utilizza una memoria flash, più rapida e sicura (anche più facile da aggiornare tramite firmware) rispetto alle memorie ROM o EEPROM utilizzate dai vecchi chip ( sulla prima i dati sono registrati in modo permanente durante il processo di fabbricazione, invece sulle memorie EEPROM può essere scritta/cancellata in unità più piccole, come byte, che lo rende più versatile di ROM.).
Insomma tante piccole novità che miglioreranno la qualità del Galaxy Note 4. Chissà cos’altro ci nasconde il phablet di Samsung.