L’azienda taiwanese ha infatti ufficializzato i risultati relativi al secondo trimestre 2015: a fronte di un fatturato di circa 33 miliardi di Dollari taiwanesi, le perdite nette ammontano a 8 miliardi, pari a circa 260 milioni di Dollari USA.
Un disastro previsto dalla stessa HTC a inizio Giugno, che fa seguito a un primo trimestre in cui, pur non entusiasmando, l’azienda si era mantenuta in attivo superando anche i risultati del Q1 2014.
Praticamente tutti gli osservatori concordano nel sostenere che la principale causa della complicata situazione siano le vendite al di sotto delle aspettative di One M9: ricorderete che l’azienda aveva tagliato la produzione e già nei mesi precedenti analisti e addetti ai lavori avevano sentenziato il flop del top di gamma 2015. La discesa era culminata nel valore minimo storico toccato dalle azioni HTC a inizio Giugno.
Insomma, dopo un periodo di pace, HTC deve nuovamente rimboccarsi le maniche: l’azienda proverà a risalire con il suo smartphone “hero” in arrivo nei prossimi mesi e con il top di gamma 2016 che si annuncia rivoluzionario rispetto ai predecessori. I fasti di un tempo sono lontani, ma in questo momento la priorità è quella di raddrizzare la baracca.