Il nuovo meteo di Google è fantastico ma non potete usarlo (per ora)

28 Agosto 2023Nessun commento

Nelle ultime ore sono state pubblicate su Twitter, dall'infallibile Mishaal Rahman, nuove immagini riguardanti la rinnovata interfaccia grafica del meteo di Google. A prima vista, sembra tutto più ricco di dettagli, elegante e funzionale.

Mishaal Rahman ha da subito specificato che questa nuova veste grafica è attualmente disponibile solo per Pixel Fold e Pixel Tablet, dispositivi che, almeno per ora, non hanno ancora messo piede nel nostro Paese.

Con tutta probabilità, comunque, il nuovo meteo dovrebbe arrivare su una più vasta gamma di dispositivi Android nel prossimo futuro. Possiamo affermare questo perché negli screenshot che ci sono arrivati, si può notare come si comporta il nuovo meteo di Google su dispositivi che non sono né il Pixel Fold, né il Pixel Tablet.

Dall’immagine che vedete sopra, potete notare tutte le nuove caratteristiche del meteo di Google su uno smartphone. A colpo d’occhio è possibile vedere non soltanto le previsioni ora per ora, ma anche quelle dei 10 giorni successivi. Il tutto è accompagnato dall’ormai affermato tema Material You che si trova sia su Android 13 che su Android 14.

Sempre Mishaal Rahman ha poi voluto specificare che il meteo di Google non sarà una nuova app a sé stante. Infatti, farà semplicemente parte della già esistente app di Google. Basterà, quindi, aprire il motore di ricerca, scrivere “meteo” e consultare tutte le informazioni a schermo. Naturalmente, è sempre possibile creare una scorciatoia da mettere sulla Home del dispositivo, così da raggiungere più velocemente il meteo.

Senz’altro tutto questo fa capire come Google è sempre attenta a tutte le sue app, a tutte le sue funzioni e che ne cura anche la veste grafica nei minimi dettagli. Giusto per ricordarlo, ultimamente Big G ha anche aggiornato diverse funzioni di Google Keep. Ci rimane ora solo da attendere e scoprire quando questo nuovo meteo sarà disponibile su larga scala per tutti i dispositivi Android. È ragionevole pensare che i primi smartphone a poter godere di questa funzione saranno proprio i Google Pixel.

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