Si è da poco concluso l’evento di San Fransico dove Google ha ufficializzato – finalmente – al mondo intero i nuovi Nexus 5X, Nexus 6P, Chromecast (Audio) e Pixel. Questo scaturisce ovviamente anche l’inizio del roll out della nuova versione di Android 6.0 Marshmallow per i dispositivi Nexus al momento esistenti.
Durante l’evento di San Francisco è stato ufficialmente svelato il nuovo Google Pixel C, il tablet 2-in-1 del quale vi avevamo parlato solamente alcune ore fa. Questo nuovo dispositivo non farà parte della gamma Nexus ma tenta di dare del filo da torcere al Microsoft Surface prendendo in prestito l’anima “Pixel” dei Chromebook e portandola a bordo di un trasformabile con Android 6.0 Marshmallow che sostituisce l’esperienza utente di ChromeOS.
Chromecast, la “chiavetta” HDMI di Google che rende smart qualsiasi TV consentendo di accedere a diversi contenuti (seppure prettamente americani) e di effettuare streaming dal proprio dispositivo Android su un qualsiasi monitor, riceve dopo due anni dall’annuncio, la prima rivisitazione hardware con un modello più performante e una versione completamente nuova in grado di rendere WiFi qualsiasi speaker.
Nato dalla collaborazione tra Google e Huawei, il nuovo Nexus 6P è finalmente ufficiale dopo mesi e mesi di rumor. Si tratta della versione “top” dei due nexus presentati quest’oggi durante l’evento tenutosi a San Francisco e ha tutte le carte in regola per concorrere con i flagship attualmente in commercio.
Dopo mesi di rumor che si sono fatti sempre più fitti, Google ha finalmente ufficializzato il nuovo Nexus 5X prodotto ancora una volta da LG. Le critiche emerse ieri dopo il trapelamento delle caratteristiche tecniche che sono risultati per molti insoddisfacenti, sono confermate al 100%. Di seguito tutti i dettagli del nuovo smartphone Nexus di fascia media.
Google permetterà presto alle agenzie pubblicitarie di impostare il target nel modo più diretto e lucrativo: mediante gli indirizzi email. Proprio così: il colosso di Mountain View sta per rilasciare un nuovo strumento che permetterà agli advertisers di tracciare al meglio gli utenti dei servizi di Big G.
Non è passato neanche un anno da quando Samsung ha lanciato il suo servizio Milk Video sotto forma di app, e la compagnia si sta già preparando a chiudere i battenti. Ecco i dettagli a riguardo. Leggi il resto …
In queste ore HTC ha ufficialmente svelato due nuovi smartphone Android in arrivo sul mercato taiwanese ed internazionale. Parliamo di Butterfly 3 e One M9+ Aurora Edition (secondo quanto tradotto dalla fonte cinese), quest’ultimo avvistato solamente alcune ore fa su AnTuTu con nome in codice M9PX.
I lettori di impronte digitali stanno diventando una feature sempre più popolare, non solo tra gli smartphone top di gamma, e in futuro la situazione non potrà che migliorare, grazie anche al supporto nativo garantito da Google in Android M. Sony ha deciso di farne uso per la prima volta quest’anno, sui suoi Xperia Z5 e Xperia Z5 Compact: vediamo come si comporta il lettore di Xperia Z5 Compact a confronto con la soluzione utilizzata su iPhone 6S.
Non solo One M9e ma anche un nuovo fantomatico HTC M9PX spunta su AnTuTu rivelandone la scheda tecnica. Questo nuovo smartphone del colosso taiwanese sembra avere le medesime caratteristiche del One M9+, perciò potrebbe semplicemente trattarsi di una nuova variante piuttosto che di un nuovo smartphone.
Il buon rapporto qualità/prezzo degli smartphone Honor ha permesso a Huawei di collezionare successi negli ultimi anni e di scalare la classifica dei maggiori produttori al mondo, giocandosi con Lenovo e Xiami la terza posizione. Nei prossimi mesi arriverà sul mercato il successore di Honor 4X e ci saranno alcuni cambiamenti: ecco specifiche e immagini di Honor 5X.
Microsoft continua a tenere in grande considerazione gli utenti Android rilasciando continuamente aggiornamenti e nuove versioni delle sue applicazioni e servizi per la piattaforma del robottino verde. Uno dei brand più famosi della famiglia MS, Skype, nella sua ultima versione introduce finalmente il supporto ad Android Wear (pareggiando il conto con Apple Watch che dispone di una app dedicata fin dalla sua uscita). Leggi il resto …
