Dopo numerosi device (fra cui Nexus 4 e Galaxy Nexus), è il turno dell’Xperia Z di ricevere una ROM basata sull’ultima versione di Android. Ovviamente l'”aggiornamento” non è ufficiale, quindi bisogna prima rootare il device in questione e installarci una custom recovery.
Che HTC sia in crisi è qualcosa di noto già da tempo; la società taiwanese, infatti, ha registrato perdite molto importanti nel terzo trimestre dell’anno e la situazione, secondo le previsione finanziarie dell’azienda, non è destinata a migliorare nel Q4 2013.
iFixit ha smontato anche il nuovo Nexus 5, dando al device un punteggio di “riparabilità” pari ad 8/10.
![L'LG G Flex è realmente flessibile (almeno in parte) [VIDEO]](https://static.androidiani.com/wp-content/uploads/2013/10/nexusae0_132-533x355.jpg)
LG ha presentato l’innovativo G Flex come il primo device aziendale ad essere dotato di un display flessibile. Se da un lato però la feature può sembrare avveniristica, dall’altro molti si sono lamentati della “rigidità” dell’hardware del device, che, di fatto, rende il dispositivo uno smartphone curvo, non flessibile. Un paio di video però, dimostrano la reale “flessibilità” dello smartphone, che resiste ad una pressione tanto forte da raddrizzarlo.
Dopo avervi presentato le prime novità per il nuovo LG Nexus 5, come i permessi di root grazie a Chainfire, o le custom recovery CWM e TWRP, è finalmente arrivato sul mercato anche il nuovo e completo tool per poter modificare facilmente il nuovo Google Phone. Parliamo di All-in-One Toolkit, che ci permetterà di poter eseguire facilmente del modding sul Nexus 5.
Samsung e LG sono sempre stati in competizione l’uno contro l’altro nel loro paese d’origine, la Corea del Sud, a dimostrazione del fatto che con poche settimane di distanza entrambi i produttori hanno presentato il proprio smartphone Android con display curvo (esclusiva per il mercato coreano). Adesso la sfida tra i due colossi si sta spostando nei paesi vicini, precisamente in Cina, dove entrambe le aziende sarebbero pronte alla grande sfida per il debutto della rete LTE.
Il nuovo Google Phone, il Nexus 5 realizzato da LG, è stato un successo, almeno secondo quanto abbiamo appreso in questi giorni dai Play Store di tutto il mondo. Infatti, durante le scorse ore, la versione da 16GB del nuovo Nexus 5 in colorazione nera è stata ufficialmente terminata anche sul nostro Play Store Devices e per poterlo ordinare nuovamente si dovrà attendere ancora qualche settimana.
Alcuni giorni fa, tramite le parole di Jason Mackenzie, presidente di HTC America, siamo venuti a conoscenza delle tempistiche di aggiornamento ad Android 4.4 KitKat per il One. Ovviamente le sue parole erano relative al mercato statunitense ed infatti, durante le scorse ore, sarebbero state confermate le tempistiche di roll-out anche per l’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa).
Domenica il colosso di Mountain View aveva pubblicato una nuova immagine promozionale nella quale veniva mostrato un nuovo tablet Nexus con le stesse sembianze del nuovo Nexus 7 2013 ma con un display leggermente più ampio, ovvero il Nexus 8. Ovviamente, oltre lo stupore generale, abbiamo immediatamente pensato che potesse trattarsi di un errore, infatti alcune ore fa l’immagine è stata cambiata.
Si, avete capito bene, 5500mAh, è questa la capacità dell’ultima batteria presentata dalla Mugen, azienda leader nella creazione di accessori per smartphone e batterie (per l’appunto). La casa promette che la durata sarà circa il doppio di quella standard, data da una batteria da 2600mAh.
L’HTC One SV internazionale sta (finalmente) ricevendo il tanto atteso update ad Android 4.2.2, che porta con sé anche la tanto acclamata UI Sense 5.0. L’aggiornamento non è leggero: si parla di quasi 450MB, perciò (ovviamente), si consiglia l’utilizzo di una connessione Wi-Fi.
Molti utenti, dopo le indiscrezioni riguardo una batteria del Nexus 5 da ben 3000 mAh, sono stati un po’ delusi da quella da 2300 mAh effettivamente impiegata dal dispositivo. Sebbene ancora non sia possibile stabilire quale effettivamente sia l’autonomia dello smartphone (e questo sarà ampiamente discusso durante la recensione), l’ottimizzazione di Android 4.4 e le soluzioni tecniche introdotte da Qualcomm sembrano avere una buona efficacia e contenere i consumi.