Anche il CEO di Samsung, Lee Kun-hee, ha espresso le sue preoccupazioni in seguito alla notizia dell’acquisizione di Motorola da parte di Google, tanto da spingerlo ad indire un meeting urgente proprio per discutere della situazione attuale e degli scenari futuri che potrebbero delinearsi dopo questa mossa di mercato. Leggi il resto …
Vi ricordate dell’articolo in cui vi parlavamo della decisione del tribunale tedesco di bloccare le vendite nella UE del Samsung Galaxy Tab 10.1 ? bene, oggi la stessa corte regionale di Dusseldorf ha ritrattato, accogliendo il ricorso di Samsung che riteneva ingiusto tale provvedimento…
Dopo che la Apple ha ottenuto il blocco delle vendite nella UE del Galaxy Tab da 10,1”, Samsung ci riprova proponendo alla clientela il successore del tablet da 7 pollici che già a riscosso un discreto successo tra la clientela.
Come vi avevamo già annunciato in questo articolo, il tribunale di Dusseldorf ha disposto il blocco della vendita in tutta l’Unione Europea del Samsung Galaxy Tab 10.1, nell’attesa che la stessa Samsung discuta il suo ricorso giorno 25 agosto.
Vi avevamo parlato pochi giorni fa del “caso Australia” ovvero della riuscita, da parte di Apple, di bloccare le vendite e le pubblicità del Samsung Galaxy Tab 10.1. Oggi la notizia si è spostata e ha colpito tutta l’Europa. Galaxy Tab 10.1 non sarà venduto né pubblicizzato in Europa con l’eccezione dell’Olanda.
La famosa società di ricerca ComScore ha effettuato una ricerca negli Stati Uniti per quanto riguarda la diffusione di sistemi operativi tra gli oltre 30.000 utenti abbonati a dei servizi di telefonia mobile che utilizzano smartphone. Dai dati rivelati da ComScore risulta ormai evidente il dominio di Google con Android che prende le distanze da Apple portandosi al 40,1% di share, 5,4 punti percentuali in più rispetto al mese di Marzo. Dopo la pausa potrete consultare i dati ufficiali.
La guerra dei brevetti di Apple e Microsoft contro Android sembra andare avanti, ma Google non resta a guardare. Nella giornata di oggi, infatti, sul blog ufficiale di BigG, il vice presidente e amministratore legale della società, David Drummond, ha pubblicato un messaggio rivolto a tutti coloro che hanno deciso di intraprendere una “guerra” non solo contro il colosso di Mountain View, ma anche contro tutti i produttori di hardware che hanno incentrato il loro business sui terminali Android.
Gli scontri tra Apple e Samsung continuano legalmente e si spostano in tutte le parti del globo. Una notizia arrivata ieri ci fa sapere che in Australia la Apple è riuscita a bloccare le pubblicità e le vendite della nuova versione del tablet Android firmato Samsung, il Galaxy Tab 10.1. Tutto ciò parte sempre dalla presunta violazione di alcuni brevetti di dispositivi della linea Galaxy su iPhone/iPad. Dopo il salto avrete ulteriori dettagli.
Giorni di novità in casa Samsung, dopo la comparsa di Galaxy S II nella versione bianca e in quella con tastiera QWERTY fisica, ora appare in foto un Galaxy S II dalla forma più arrotondata.
Android continua ad essere negli Stati Uniti il sistema operativo più diffuso. Secondo i dati aggiornati al mese di Giugno, forniti dalla nota azienda di analisi Nielsen, l’OS di Google costituirebbe una quota di mercato del 39%, con iOS (28%) e RIM (20%) a seguire. WP7 si assesta invece su un 9%.
Per Google arrivano buone notizie anche dai dati registrati dalle vendite sul mercato inglese. Nel Regno Unito il mercato degli smartphone registra un’ottima notizia per l’azienda di Mountain View che, grazie al sistema operativo Android, ha quasi raggiunto in un anno Apple. La maggior quota di vendita è stata realizzata da Samsung che, per esempio, grazie al nuovo Galaxy S2 ha registrato circa 200.000 dispositivi venduti ogni mese. Per avere maggiore dettagli sulle statistiche del mercato inglese vi aspetto dopo la pausa.
Che Android fosse in cima al mercato globale ormai si sa da tempo, ma ecco che arrivano i dati ufficiali stilati da Nielsen. Nel mercato generale degli smarpthones le vendite dovrebbero raggiungere nel 2011 le 472 milioni di unità, rispetto ai 305 milioni nel 2010 (stima dell’International Data Corporation) per arrivare a 982 milioni di dispositivi nel 2015.