MediaTek, solido produttore di moltissimi processori per altrettanti smartphone e tablet Android, per il primo trimestre del 2015 avrebbe previsto dei ricavi consolidati tra i 45.5 ed i 49.9 miliardi di dollari taiwanesi (circa 1.44 miliardi di dollari), con un calo sequenziale compreso tra il 10% ed il 18%. Questi dati sarebbe influenzati da tantissimi fattori, tra i quali non viene trascurato il Capodanno che porta via numerosi giorni di lavoro.
Generalmente, sentendo parlare di smartphone con chipset MediaTek si pensa a dispositivi economici o comunque dal buon rapporto qualità/prezzo. Quello realizzato dal produttore francese Hanmac, ma venduto esclusivamente in Cina, è invece uno smartphone di lusso venduto a prezzi non certo popolari.
MediaTek è uno dei chip-maker più famosi del panorama mobile: tradizionalmente associato a soluzioni destinate a dispositivi economici, il produttore taiwanese è riuscito quest’anno a togliersi buone soddisfazioni portando sul mercato SoC performanti e ottenendo, grazie al suo MT6595 octa-core utilizzato da Meizu MX4, anche il riconoscimento del popolare benchmark AnTuTu. MediaTek è insomma in netta crescita e i risultati lo dimostrano.
![MediaTek avrebbe posto fine alla collaborazione con Xiaomi, secondo indiscrezioni [UPDATE]](https://static.androidiani.com/wp-content/uploads/2014/07/xiaomi-logo.jpg){kind=logo}
Xiaomi è indubbiamente uno dei produttori del momento nel panorama Android: partita dal nulla quattro anni fa, l’azienda cinese è riuscita a farsi strada in un mercato sempre più affollato e competitivo grazie soprattutto all’eccellente rapporto qualità/prezzo dei suoi dispositivi. Un modello che potrebbe essere messo a dura prova dal divorzio con uno dei maggiori fornitori hardware.
Con una soglia dati che incombe sul capo della maggior parte degli utenti, la compressione dei dati mobili ha assunto un’importanza sempre crescente. Quest’oggi Opera e MediaTek hanno annunciato un accordo di collaborazione che prevede l’integrazione del servizio Opera Max in due tra i chip LTE-enabled del produttore taiwanese.
Durante l’evento privato svoltosi oggi a Beijing, Meizu presenta il suo nuovo top gamma, il Meizu MX4.
La voce di un possibile acquisto di MediaTek da parte di Intel aveva fatto il giro del mondo con poca insistenza ma durante le ultime ore i rumors sembrano essere certi dell’ingente acquisto del colosso di Santa Clara. Doug Freeman avrebbe riportato alla luce questa notizia, sottolineando come questa possa essere anche l’unica possibilità di Intel per affermarsi sul mercato mobile.
MediaTek sembra essere tra i principali produttori a voler investire molto sui nuovi processori a 64-bit, come dimostrerebbe anche una nuova road-map ufficiosa emersa durante le scorse ore sul web. Quest’ultima mostrerebbe per la prima volta i nuovi processori che dovrebbero arrivare sul mercato durante i prossimi mesi.
Già da molti mesi girano voci interessanti sul web secondo le quali presto ci potrebbe essere una prima collaborazione tra il produttore nipponico Sony e MediaTek, la quale, con i suoi ottimi processori, sta conquistando il mercato asiatico e non solo. Dopo le prime indiscrezioni di qualche mese fa sembra che Sony non sia solamente interessata a portare sul mercato i processori low-cost di MediaTek, ma anche i nuovi 64-bit.
I primi dispositivi nati dal progetto Android One saranno dotati di componentistica targata MediaTek, è questo che si evince dall’ultima mossa commerciale di Google, che ha stretto una partnership con l’azienda cinese proprio in queste ore.
Lo Stonex STX EVO, del quale vi abbiamo parlato alcune ore fa, non è solamente un ennesimo prodotto con processore MediaTek, bensì è il primo ad adottare una soluzione hexa-core ed Android 4.4.2 KitKat, segno che il produttore taiwanese ha lavorato molto per poter portare l’ultima major release a bordo dei numerosi smartphone che adottano i propri SoC.
Come certamente ricorderete, nelle scorse settimane si era parlato dell’intenzione di Google di ampliare la gamma Nexus, proponendo, grazie alla partnership con MediaTek, un device entry-level il cui prezzo era stato fissato in circa 100 Dollari: nuove indiscrezioni segnalano quest’oggi la possibilità che il prossimo Nexus low-cost utilizzi un SoC a 64 bit.