Un utente, possessore di un Galaxy Nexus con Android 4.1 Jelly Bean, si è accorto che cambia il modo di funzionamento del GPS. In sostanza non è più sufficiente abilitare lo stesso GPS nelle impostazioni ma bisognerà inoltre avere abilitato il Servizio localizzazione Google in Impostazioni /Servizi di localizzazione.
Il Nexus Q, il misterioso (e costoso) media player sociale di Google è già stato modificato per farci girare sopra applicazioni e giochi di varie origini, tra cui quello che vi mostriamo oggi: si tratta di Pong, uno dei primi videogiochi realizzati nella storia.
BlinxBox è un applicazione che lavora in parallelo con Instagram. In che senso? Semplice, BlinxBox raccoglie le foto che man mano vengono pubblicate dalle persone che si stanno seguendo su Instagram e le unisce in un widget da mettere nella home screen del proprio dispositivo Android. Questa applicazione è pensata soprattutto per chi ha un gran numero di followers e ha quindi molte foto da visualizzare.
Pochi giorni fa vi avevamo parlato del fatto che Google aveva annunciato ufficialmente il roll-out di Jelly Bean per tutti i Galaxy Nexus HSPA+, ma l’aggiornamento sembrava interessare solo i terminali “takju”. Google invece stupisce ancora e da oggi stesso gli utenti italiani potranno aggiornare il loro Nexus ad Android 4.1.1.
La prevenzione al giorno d’oggi non è mai troppo ed aiuta tutti noi durante l’intero corso della nostra vita. Samsung non sembra essere da meno nel tentativo di voler preservare la lunga vita dei propri dispositivi Android. Infatti, viste le vicende che hanno portato al temporaneo ban delle vendite del Galaxy Nexus, il colosso sud-coreano ha deciso di anticipare Apple riparando ciò che ha fatto tanto discutere per l’ultimo Google-Phone, cioè per le ricerche locali, anche sul proprio Galaxy S III.
La continua crescita di Android viene periodicamente sottolineata dai numeri che, si sa, non mentono. E così una ricerca americana, analizzando i mercati europeo, americano ed australiano, ha rivelato che gli smartphones Android costituiscono più della metà del totale dei terminali venduti.
L’aggiornamento ad Android 4.1.1 Jelly Bean oltre a novità pubblicizzate come Project Butter, Google Now o le nuove funzionalità della fotocamera, ci ha portato una miriade di piccole novità in ambito software. Quella che vi mostriamo oggi riguarda la recovery ufficiale del dispositivo, a cui stono state aggiunte due funzioni decisamente interessanti.
Due anni fa, nel 2010, Steve Jobs lanciò il concetto di epoca post-pc, riferendosi all’ecosistema iPhone, iPad e iPod Touch, e delineandone la strategia per il futuro: sistema operativo totalmente staccato dalla controparte desktop. Microsoft, per bocca del COO Kevin Turner, ha contestato questa strategia, contrapponendole il concetto di PC+. Tablet e smartphone sono quindi visti da Microsoft come un’evoluzione dei PC, pertanto sarebbe sbagliato dotarli di sistemi operativi totalmente diversi.
Pare che Samsung e Google siano riusciti ad evitare definitivamente il divieto di blocco imposto dal giudice Koh nella “guerra” contro Apple: il Galaxy Nexus da oggi è tornato ufficialmente in vendita sul Play Store con preinstallato Android 4.1.1 Jelly Bean, sempre all’incredibile prezzo di 349$.
Negli Stati Uniti arriva una triste notizia per tutti coloro che speravano di poter acquistare da oggi il proprio Nexus 7 da Office Depot. La catena infatti è stata incaricata dalla stessa Google di non vendere i prodotti finora ricevuti fino a nuovo ordine. Questa nota non vale soltanto per i negozi Office Depot ma per tutti coloro che hanno ricevuti almeno uno stock di Nexus 7. La data di lancio prevista per il 12 Luglio (oggi) slitta quindi a data da destinarsi.
L’arrivo ufficiale di Android 4.1 Jelly Bean sui dispositivi supportati da Google ed il rilascio ufficiale dei codici sorgenti ha dato il via libera alle tante community di sviluppatori per poter progettare e quindi rilasciare presto le prime ROM per i nostri device basate su JB. Tra i tanti celebri team sicuramente il più chiacchierato in questo momento è il Team Cyanogen il quale, nonostante abbia da poco iniziato il rilascio delle prime RC della CM9, ha promesso l’arrivo di una CyanogenMod 10 basata su Android 4.1.1.
Nelle specifiche tecniche sicuramente non lo troverete, ma sembra proprio che il nuovo Google-Asus Nexus 7 abbia un sensore magnetico su un lato che manda il stand-by il display. Questa funzione è tipicamente svolta dalle Smart Cover/Flip Cover che, avendo una calamita su un estremità, attivano appunto lo stand-by del dispositivo una volta che viene coperto.