![OnePlus One smontato da iFixit, buona riparabilità e ottimo assemblaggio [FOTO]](https://static.androidiani.com/wp-content/uploads/2014/06/OnePlus-One-teardown-8-473x355.jpg)
L’OnePlus One, uno degli smartphone del momento, non è solo il device “fantasma“, che tutti vorrebbero ma che pochi hanno la possibilità di acquistare se non in via non ufficiale ad un prezzo significativamente più alto, ma anche un dispositivo facile da riparare e costruito egregiamente.
OnePlus ha dato il via ad un contest con in palio ben 2500 inviti per comprare il tanto desiderato One (versione da 64GB) mettendo anche in palio uno smartphone in regalo.
Resistenza all’acqua, agli urti o alla polvere sono caratteristiche sempre più diffuse tra gli smartphone di ultima generazione: OnePlus One, certamente uno dei device più discussi degli ultimi mesi, è, per questioni di contenimento del prezzo, privo di certificazioni, ma di questi tempi un bel water test non si nega a nessuno: scopriamo com’è andata a finire.
L’arrivo di OnePlus One sul mercato ha suscitato non poco scalpore: fra chi ha scosso la testa, amareggiato dal lavoro svolto dall’azienda cinese, troppo simile a quello fatto da Oppo con il Find 7, e chi ha gridato al miracolo, entusiasta dei prezzi dichiarati da OnePlus, c’è chi, interessato allo smartphone, ha dovuto desistere dall’acquistarlo per via del criticatissimo sistema ad inviti.
Sempre dal forum ufficiale del produttore cinese OnePlus arrivano nuove informazioni che cercano di chiarire la posizione del produttore dopo le recenti critiche ricevute all’arrivo dei primi 100 esemplari nelle mani dei vincitori del concorso “Smash The Past”. Questi primi OPO sembrano soffrire di qualche problema di assemblaggio e proprio per questo sono stati forniti dei chiarimenti.
Nonostante la curiosità iniziale, purtroppo il OnePlus One non è facile da acquistare e durante questi giorni solamente i primi 100 fortunati del concorso “Smash The Past” hanno ricevuto un primo esemplare (con qualche problema). In attesa di poterlo recensire, sul web sono spuntati alcuni degli elementi che caratterizzano il software di questo smartphone, come team, galleria e molto altro.
In molti attendiamo l’arrivo sul mercato del tanto chiacchierato ed apprezzato OnePlus One, il primo smartphone del produttore cinese che punta ad abbattere tutti i top-gamma avversari con un’ottima scheda tecnica ed un prezzo molto competitivo (solo 299€ per il 64GB). In attesa di poterlo provare non possiamo far altro che accontentarci di video e foto, come le ultime che riguardano la confezione di vendita.
Che Oppo fosse idealmente legata alla neo nata OnePlus lo si sapeva da tempo: lo stesso CEO dell’azienda produttrice del One, Pete Lau, è un ex ingegnere Oppo, tuttavia nelle ultime ore Gizmochina.com è entrata in possesso di alcuni documenti che testimoniano che i rapporti fra OnePlus e Oppo sono più stretti di quanto si pensasse.
La presentazione di OnePlus One è stata l’evento della settimana sulla scena mobile: forte è stato l’interesse manifestato dal pubblico nei confronti del nuovo smartphone, tanto da spingere OnePlus a comunicare che presto potrebbero esserci novità riguardanti la produzione.
Ha fatto molto discutere la singolare iniziativa OnePlus che prometteva di premiare 100 fortunati che avessero voluto sacrificare il proprio vecchio smartphone con la possibilità di acquistare un nuovo One a un solo Dollaro: con il contest che ha preso il via oggi, facciamo chiarezza sulle regole.
Purtroppo prima di poter acquistare questo nuovo OnePlus One dovremo attendere molto tempo, almeno che non siate tra i pochi fortunati ad aver ricevuto un invito per l’acquisto. Oltre complimenti e critiche al produttore cinese, dalla giornata di ieri sono già molti i confronti ed i focus su questo device, così come un confronto sulla velocità di boot con il buon LG Nexus 5.
La presentazione di OnePlus One è sicuramente la principale notizia del giorno in ambito mobile: il nuovo, ambizioso progetto ha finalmente visto la luce, e negli scorsi mesi è stato accompagnato da una robusta campagna marketing anche in Occidente, che non si è certo arrestata, come dimostra quest’ultima iniziativa.