Google nasconde sempre simpatici easter egg nei proprio prodotti. Dai più celebri delle major release Android, come l’ultimo Flappy Droid per Lollipop, passando per il drago volante su Maps o l’occhiolino su Skynet. Insomma tante piccole sorprese, come quella scovata nell’ultima versione Beta 39 di Chrome, con protagonista un simpatico dinosauro.
Andy Rubin non è più alle dipendenze di Google: uno dei padri di Android ha deciso di porre fine alla sua esperienza a Mountain View per dedicarsi ai propri progetti.
Utilizzare un solo assistente vocale per effettuare ricerche, oltre che nel web o nello smartphone, anche in ogni singola applicazione è molto comodo di sicuro. Questo è quello che Google sta per garantire agli sviluppatori con il rilascio delle nuove API per Google Now.
Come sicuramente saprete, con il nuovo Nexus 6 Google ha abbandonato la strategia adottata con i due modelli precedenti, decidendo invece di vendere il dispositivo a prezzi “tradizionali” (649 e 699 Dollari/Euro). Una mossa che non ha certo fatto felici gli appassionati, ma che secondo Google potrebbe aiutare le vendite.
Non solo ottime novità per gli Stati Uniti, infatti, oltre il calcio anche altri due sport famosi oltre oceano adesso avranno la propria card nel nostro Google Now. Parliamo di NBA e NHL, rispettivamente basket e hockey su ghiaccio. Ovviamente non mancano all’appello il Football Americano ed altri sport celebri negli USA.
Diversi dirigenti Google espongono il proprio punto di vista su alcune delle tematiche più “calde” del panorama Android e mobile in generale: le dimensioni di Nexus 6, ma anche la frammentazione, l’introduzione obbligatoria di un kill switch e la possibile fusione Android-ChromeOS.
Alcune settimane fa Google ha introdotto sul Play Store una piccola estensione per Hangouts, ovvero Hangouts Dialer, la quale permette semplicemente di digitare un qualsiasi numero telefonico da contattare tramite una semplice chiamata VoIP. Ovviamente questo servizio ha un costo ed un tariffario preciso, ma per promuoverlo BigG ha deciso di regalare 1 minuto di chiamata anche in Italia.
Nonostante nel Regno Unito il Play Store indichi ancora con 3 Novembre il giorno per la disponibilità effettiva del Nexus 9, il retailer Amazon, durante le scorse ore, ha spaventato moltissimi utenti riportando le consegne in ritardo della merce, forse dovute agli eccessivi ordini o ad una scarsa disponibilità del device.
Attualmente Android Wear è una piattaforma compatibile solamente con dispositivi Android. Ciò gli permette di poter interagire con oltre l’80% dei dispositivi mobile presenti sul mercato, ma sappiamo bene che Google non si accontenta facilmente. Proprio per questo vorrebbe riuscire a portare il proprio sistema per wearable anche su altri sistemi operativi.
Durante questi ultimi mesi Google ha migliorato molto i propri sistemi di ricerca, compresa l’applicazione Ricerca Google per Android, la quale adesso è in grado di fornirci tante informazioni in card per facilitarci anche la ricerca dei risultati più pertinenti. Tra le ultime novità introdotte con l’ultimo update troviamo le schede dedicate ai videogames.
Sembra che il lavoro di Sundar Pichai abbia convinto i piani alti di Google. In pochi anni quest’ultimo è riuscito a ricoprire dei ruoli molto importanti per l’espansione dei principali OS di BigG, ovvero Chrome OS ed Android. Il suo successo ha avuto ottimi riscontri nell’azienda ed infatti, secondo quanto emerso durante le scorse ore, sembra che Larry Page voglia promuovere ulteriormente Pichai.
Nest, società che ormai da anni fa parte del vasto ecosistema di Google, ha portato a termine una nuova acquisizione che ovviamente arricchisce ulteriormente il bagaglio di brevetti ed opportunità del colosso di Mountain View. Adesso anche Revolv è passata sotto l’ala protettiva di BigG e contribuirà certamente a migliorare la domotica.