Durante la scorsa settimana Google ha rilasciato un nuovo aggiornamento per l’applicazione Android del proprio Play Store portando qualche miglioramento all’interfaccia utente, tasti più grandi, UI più semplice, soprattutto per la schermata che riassume i permessi richiesti dalle applicazioni. Proprio quest’ultima sembra essere al centro di un’accesa discussione.
Il produttore italiano TRiO in questi ultimi mesi sta cercando di affermarsi e farsi conoscere sul territorio italiano con tanti e promettenti smartphone Android. Alcuni mesi fa ve ne abbiamo presentato qualcuno e per far conoscere meglio i propri device il produttore ha deciso di lanciare un’interessante iniziativa per il prossimo 18 Giugno, ovvero Deal Of The Day.
Il Google I/O di quest’anno si prospetta ricco di novità: dall’annuncio della prossima versione di Android, che porterà con sé anche un nuovo modello della gamma Nexus, un tablet da 8″, sino a nuove informazioni sui prossimo smartwatch dotati di Android Wear, l’evento sarà imperdibile per chi, come noi, è appassionato di tecnologia ed è curioso di seguire tutte le novità che BigG ha in serbo.
Come già da tempo noto, il 2014 sarà l’anno dell’uscita dalla Cina per Xiaomi: il giovane produttore ha trovato in patria un successo senza precedenti e si prepara ora a confrontarsi con i rivali sui mercati internazionali. Si partirà da alcuni Paesi asiatici per proseguire poi in Europa e Nord America: il suo uomo-simbolo, Hugo Barra, illustra il tipo di approccio che l’azienda avrà nei confronti dell’utenza occidentale.
![Pushbullet con EvolveSMS: rispondere agli SMS da pc senza toccare lo smartphone [VIDEO]](https://static.androidiani.com/wp-content/uploads/2014/06/gkvcdttm42p2kw1cytvz-630x355.jpg)
Pushbullet è un’app che permette di visualizzare le notifiche dei nostri device Android in tempo reale sul nostro PC, il che è già un’ottima qualità, se non fosse che da oggi sarà addirittura possibile rispondere agli SMS direttamente dalla propria scrivania, a patto che sullo smartphone sia installato EvolveSMS.
LG ha recentemente fatto richiesta di registrare quattro nuovi marchi, tutti contraddistinti dall’aggettivo “Prime“, segno che anche la casa coreana, alla stregua della taiwanese HTC e della connazionale Samsung, voglia puntare su modelli dalla qualità costruttiva superiore e caratteristiche tecniche al top.
L’LG G Watch, assieme al Motorola Moto 360, è uno dei dispositivi indossabili più attesi di questi mesi. La casa coreana tuttavia non ha mai rilasciato le specifiche tecniche dello smartwatch, in arrivo il prossimo 7 luglio nel Regno Unito, tuttavia da oggi è possibile contare su una scheda sul device piuttosto completa, che vi riportiamo di seguito.
Purtroppo nel nostro paese non è abbastanza presente per parlarne ai livelli di Samsung ed Apple, ma in Asia ZTE è certamente uno dei principali produttori. Durante le scorse ore un’analisi di mercato di Reuters ha svelato che il produttore cinese potrebbe vendere ben 60 milioni di smartphone durante il 2014, una cifra da non sottovalutare.
Dopo un pò d’attesa, anche per i no-brand italiani è ufficialmente iniziato il roll-out dell’aggiornamento che porta la nuova interfaccia Sense 6.0 anche a bordo del buon One (M7). La notizia è stata diffusa da HTC Italia tramite la pagina Facebook ufficiale, che riporta anche un ricco changelog.
Fino ad oggi lo abbiamo conosciuto sotto il nome in codice di Mulan ma presto questo nuovo smartphone Android sarà ufficialmente presentato con il nome di Honor 6. Parliamo di un nuovo smartphone del produttore cinese Huawei che, secondo un teaser pubblicato alcuni giorni fa, sarebbe pronto alla presentazione ufficiale.
Durante gli scorsi giorni Samsung ha ufficialmente presentato un nuovo smartphone Android che amplia ulteriormente la gamma di device Galaxy presenti sul mercato. Parliamo del Galaxy Core Lite, uno smartphone di fascia media che forse non vedremo mai sul nostro mercato e che tenta di essere un reale concorrente dell’ottimo Motorola Moto G.
Tony Fardell, ex capo del team iPod della casa di cupertino, ha di recente fondato Nest Labs, una startup, poi acquistata da Google per 3.2 miliardi di dollari, creata con lo scopo di rendere la nostra casa più intelligente, un concetto che va oltre quello della domotica alla quale siamo abituati, per una SmartHome sempre connessa e pronta a fornirci le informazioni di cui abbiamo bisogno al momento giusto.
