Che il 2014 non sia stato un anno facile dal punto di vista finanziario per Samsung è un fatto ormai noto, ma a quanto pare per il produttore coreano continua a piovere sul bagnato. I dati relativi all’ultimo trimestre 2014, in cui l’effetto Note 4 avrebbe dovuto farsi sentire, sono impietosi e al danno potrebbe esserrsi aggiunta la beffa: il sorpasso da parte di Apple.
Come sappiamo, in molti hanno accostato Xiaomi, astro nascente del panorama mobile, con Apple, e le due aziende potrebbero ben presto venire a contatto: si tratterà tuttavia di un vero e proprio scontro, se le indiscrezioni emerse quest’oggi si rivelassero veritiere.
Prodotto da Motorola, Nexus 6 è certamente il Google-phone più discusso di tutti i tempi, specialmente per le dimensioni, che lo rendono il primo phablet marchiato Google, e per il ritorno a prezzi sostenuti dopo il felice biennio LG. Quest’oggi l’ex CEO Motorola Dennis Woodside svela un interessante retroscena: su Nexus 6 avrebbe dovuto essere presente un sensore di impronte digitali, ma non è stato così a causa di Apple.
Come sappiamo, Meizu ha presentato alcuni giorni fa il nuovo M1 Note, device rientrante nella nuova gamma Blue Charm e di cui si è evidenziato fin da subito una certa somiglianza con iPhone 5C. Somiglianza che un confronto fotografico tra lo smartphone Meizu e il dispositivo Apple vuole ulteriormente sottolineare.
La spinosa questione relativa allo sfruttamento improprio di brevetti che i protagonisti del mondo mobile si rinfacciano a vicenda aveva, qualche tempo fa, trovato un epilogo pacifico, almeno per quanto riguarda Google e Apple: i due rivali avevano deciso di darci un taglio e gli effetti distensivi dell’accordo continuano a manifestarsi ancora oggi.
Semisconosciuta solo quattro anni fa, Xiaomi è stata protagonista di un’eccezionale ascesa, specialmente in Cina, che le ha consentito di divenire il terzo produttore smartphone al mondo (posizione poi soffiatale da Lenovo/Motorola). Ma l’azienda non intende fermarsi, almeno a sentire il suo CEO.
Probabilmente questa notizia farà alquanto discutere i puri sostenitori di Android: Google sta lavorando per aggirare il problema che “isola“ a se stessi gli utenti iOS in fatto di condivisione di file per prossimità (praticamente lo scambio di qualsiasi tipo di file attraverso connessione diretta bluetooth o WiFi).
Poco più di un mese fa, dopo la presentazione dei nuovi iPhone 6, avevamo parlato della pubblicazione, da parte di Apple, di una guida per aiutare l’utente a passare da Android a iOS: una mossa vista da molti come un segnale di battaglia, a cui Google non ha mancato di replicare.
La presentazione del nuovo Nexus ha ufficialmente sancito che la storica gamma di Google-phone è in vita e probabilmente resterà sul mercato ancora per un pò: come ricorderete, l’arrivo di Nexus 6 era stato messo in dubbio dal possibile sviluppo del progetto Android Silver, in seguito non più decollato: vediamo perchè.
La sfida tra iOS e Android, lo sappiamo bene, si combatte non solo nei negozi ma anche con numeri, spot, dichiarazioni e confronti con i quali ciascuno dei due contendenti rivendica la propria superiorità rispetto al rivale. Così, come già accaduto negli ultimi anni, Apple ha incluso nell’evento di presentazione dei nuovi iPad anche una stoccata al robottino verde.
Le voci più accreditate parlavano di una possibile presentazione per oggi, 15 Ottobre, ma, con notizie ufficiali che al momento ancora latitano, per squarciare il velo di mistero che avvolge il nuovo Google-phone siamo costretti ad affidarci ancora ai rumors: ecco dunque un presunto Nexus 6 immortalato al fianco di un iPhone 6 Plus.
Il dibattito sulle possibili dimensioni del display di Nexus 6 si è fatto in questi giorni rovente: Google starebbe pensando di portare il suo smartphone nella categoria phablet e questa mossa, insieme a un possibile prezzo più elevato rispetto ai modelli passati, sta facendo molto discutere. Quest’oggi è l’autorevole Wall Street Journal a confermare la presenza sul prossimo Nexus di un display da 5.9 pollici.