Durante la scorsa settimana vi abbiamo parlato di Yezz e dei primi moduli per il Project Ara di Google che verranno mostrati in anteprima durante il Mobile World Congress 2015. Purtroppo non li vedremo in azione perchè ancora prototipi ma i produttori stanno lavorando molto per poter fornire i primi esemplari entro la fine del 2015. Tra questi non poteva mancare Toshiba, che ha mostrato i primi moduli fotocamera.
I primi moduli per l’entusiasmante Project Ara, lo smartphone modulare di Google, si mostreranno al pubblico durante il Mobile World Congress 2015 di Barcellona. Questi non saranno prodotti dai principali produttori del mercato smartphone bensì dal poco conosciuto Yezz, il quale sta lavorando sui primi moduli dopo aver stretto un accordo con BigG.
Project Ara, conosciuto anche come lo smartphone modulare di Google, continua a prendere forma anche se non mancano piccoli problemi di percorso. Ovviamente uno degli aspetti più curati dai progettisti è l’autonomia di un simile device, avendo la possibilità di scegliere la capienza del proprio modulo o anche poter inserire due batterie in caso di necessità sacrificando un modulo secondario. Non è stato solamente questo il lavoro portato avanti da BigG.
Importanti novità emergono dal progetto ARA. Google presenta un secondo prototipo della propria idea e rilascia anche un nuovo Developer Kit dedicato alla creazione di moduli ad essa dedicati.
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Quello di uno smartphone modulare è un progetto interessante e affascinante a cui Google lavora già da tempo. Sebbene su Project Ara sia calato il silenzio per qualche tempo, i lavori proseguono e Paul Eremenko ha comunicato interessanti novità.
Project Ara, lo smartphone modulare a cui sta lavorando Google, potrebbe non essere solo: una nuova startup, denominata Vsenn e co-fondata da un ex program manager di Nokia X si prepara infatti a sviluppare un dispositivo simile. Con sistema operativo Android, ovviamente.
Project Ara è sicuramente no dei progetti che maggiormente incuriosisce gli utenti e tutti gli amanti di tecnologia. La possibilità di poter assemblare il proprio smartphone a seconda delle esigenze e del portafoglio, scegliendo personalmente i vari moduli, è un’idea molto accattivante. Purtroppo ancora ci vorrà molto per vederla sul mercato anche se Google sembra avere le idee molto chiare.
Da un pò di tempo non abbiamo novità rilevanti su Project Ara, ma, anche dietro le quinte, il progetto dello smartphone modulare di Google continua ad avanzare: Paul Eremenko ha recentemente fornito nuovi, interessanti dettagli.
Il celebre Procjet Ara di Google, ovvero lo smartphone modulare molto richiesto ed apprezzato, continua a crescere passo dopo passo. Infatti, lo scorso Ottobre la sezione ATAP di BigG, Advanced Technology and Projects, ha avviato un’indagine per capire quali fossero le caratteristiche degli utenti che vorrebbero provare uno smartphone modulare. Dopo aver coinvolto oltre 90.000 speranzosi utenti sono stati selezionati i primi 100 fortunati.
Tra martedì e Mercoledì, Google ha tenuto una serie di conferenze, all’interno di quello che era l’evento per sviluppatori, riguardanti il proprio progetto, per uno smartphone modulare, chiamato Ara. Sfruttando la possibilità, The Verge ha potuto mettere le mani sul prototipo (non funzionante) dello smartphone. Ecco alcune curiosità.
Il prossimo 15 e 16 Aprile si terrà la prima conferenza dedicata agli sviluppatori del tanto chiacchierato Project Ara. In attesa di avere maggiori informazioni sui primi smartphone modulari, durante le scorse ore Google ha ufficialmente rilasciato il primo Module Developer Kit (MDK) dedicato al Project Ara.
Nei laboratori Google si continua a lavorare al tanto atteso e chiacchierato Project Ara, il quale tra un paio di giorni potrebbe arricchirsi di nuovi ed interessanti dettagli durante la giornata dell’incontro con gli sviluppatori. Il progetto di smartphone modulare continua a procedere e durante le ultime ore sono spuntate sul web nuove immagini della struttura principale di un primo prototipo.