Come ben sappiamo, ormai da molti anni il colosso taiwanese HTC attraversa un periodo di crisi che lo scorso trimestre ha portato per la prima volta ad un profitto in rosso. Nonostante ciò ci sono molti lavori in corso dentro e fuori l’azienda ed infatti secondo precedenti indiscrezioni anche alcuni stabilimenti produttivi sarebbero stati chiusi. Durante le ultime ore il produttore ha voluto smentire categoricamente questa voce.
Dopo le pessimistiche previsioni di Nomura Securities, pubblicate alcuni giorni fa, HTC ha da poco annunciato ufficialmente i dati finanziari del terso trimestre 2013. Così come ci si aspettava, il produttore taiwanese ha registrato un enorme calo anche durante quest’ultimo periodo dell’anno, il primo ufficialmente in rosso, che segna ulteriormente le sorti di un’azienda che solamente due anni fa aveva tutt’altro peso sul mercato mobile.
In queste ultime ore sono arrivate brutte notizie dalla sezione americana di HTC. Secondo quanto comunicato, l’azienda avrebbe licenziato circa 30 dipendenti, ovvero il 20% della propria forza lavoro, in modo tale da snellire ed ottimizzare la società, che certamente non versa in ottime condizioni finanziarie e che sembra preferisca privarsi di elementi superflui pur di poter risollevare il proprio mercato.
L’ultimo sviluppo nella recente saga HTC rivela che Thomas Chien, l’ex vicepresidente del Product Design di HTC, avrebbe rivelato all’amministrazione municipale di Chengdu alcune informazioni riservate per poter realizzare una nuova compagnia telefonica in Cina. Non solo finanze in rosso per HTC ma anche spionaggio industriale che ultimamente ha coinvolto molti dirigenti, alcuni dei quali sono stati anche arrestati e presto subiranno un processo.
Continua il periodo nero di HTC ed anche gli ultimi dati pubblicati non sono certamente entusiasmanti. Durante le scorse ore il produttore taiwanese ha comunicato le entrate relative al mese di Agosto e sono saltati fuori numeri che confermano la continua crisi nonostante le ottime ed entusiasmanti vendite del One.
Nonostante gli impegni continui per risollevare le sorti del proprio mercato smartphone il produttore taiwanese HTC sembra che debba stare attento anche dentro casa, infatti durante le ultime ore sarebbero stati denunciati tre dipendenti per la sottrazione di materiale destinato alle nuove tecnologie per i prossimi smartphone, praticamente segreti industriali. Purtroppo non sono molti i dettagli trapelati sul caso.
Durante gli scorsi giorni il celebre sviluppatore per dispositivi HTC, LlabTooFer, ha rilasciato una serie di comunicazioni preoccupanti via Twitter circa gli aggiornamenti OTA degli smartphone del produttore taiwanese. Secondo la fonte quest’ultimo sarebbe pronto a rivoluzionare il rilascio degli aggiornamenti OTA facendo in modo di rendere più sicuro il roll-out dei firmware, in modo tale che non vengano condivisi e dispersi sul web.
Non sempre gli update migliorano le applicazioni ed a volte qualche svista può peggiorare la situazione. Questo sembra essere il caso che ha afflitto alcuni utenti in possesso di device HTC dopo l’ultimo update silenzioso dell’app Google Play Services. Secondo le ultime segnalazioni degli utenti dopo l’update di Play Services si sarebbero verificati dei problemi con le applicazioni che utilizzano i dati sulla localizzazione e sembrerebbe impossibile utilizzarle correttamente. Proprio per questo Google è al lavoro su un fix.
Alcuni giorni fa il produttore taiwanese HTC ha ufficialmente svelato i risultati finanziari del primo trimestre del 2013, riportando un profitto (il più basso di sempre) di “soli” 2.8 milioni di dollari, con entrate per 1.43 miliardi di dollari, un risultato già pronosticato da molti analisti di mercato. Insomma ancora conti in rosso ma non facciamoci ingannare da ciò che leggiamo sul web e proprio per questo i ragazzi di AndroidCentral hanno tentato di far luce su questi numeri.
Sicuramente un caso del genere farebbe molto scalpore ed ancora il produttore taiwanese non si è esposto in merito ma sicuramente non passerà molto tempo. Come avrete intuito dal titolo, secondo una notizia riportata da Taiwanese Media, lo scorso anno HTC sarebbe riuscito a ridurre del 60% le spese del reparto ricerca e sviluppo, ma discapito dei suoi dipendenti o della stessa ricerca? Secondo la fonte il taglio avrebbe riguardato gli ingegneri e non in merito a licenziamenti.
Durante la scorsa settimana il colosso taiwanese HTC si è scagliato contro il portale HTCRUU.com ottenendone la chiusura, il dominio e tutti i file depositati in merito ad alcune violazioni di software proprietari. La situazione non era certamente delle più chiare e per questo HTC ha voluto rilasciare un completo comunicato sul proprio blog tramite il quale spiega la situazione che ha portato alla chiusura del grande repository di immagini per dispositivi da ripristinare.
Finito un altro mese ma per HTC rimangono gli stessi problemi. Anche con la fine di Agosto il produttore taiwanese non riesce a risollevare le sorti del proprio mercato sempre e costantemente in rosso dall’inizio del 2012. Continuano i problemi e le perdite per il mercato di HTC che anche al termine del mese di Agosto ha registrato un calo delle entrate pari al 4%, dovuto alle scarse vendite registrate nell’ultimo mese, ma ciò già era stato pronosticato dagli stessi analisti del colosso di Taipei.