Fino a qualche anno fa i Google Glass erano qualcosa di inimmaginabile per tutti noi ed è solo grazie a Google che un tale progetto è stato realizzabile. Dopo averli visti all’opera svariate volte sul web tutto il mondo non aspetta altro che il lancio sul mercato, ma lo sviluppo di questo progetto non è ancora finito, anzi, per rendere i Glass perfetti si lavora già alla versione 2.0.
I tecnici e gli sviluppatori del colosso statunitense starebbero incontrando più problemi del previsto per portare i Google Glass in Europa; i maggiori ostacoli sarebbero rappresentati dalla lingua e dalla privacy.
Nell’update ufficiale dello scorso Luglio nel software dei Google Glass è stato ritrovato un primo riferimento al tanto atteso store di applicazioni appositamente dedicate al mondo degli occhiali tecnologici. Secondo quanto dichiarato dal New York Times il colosso di Mountain View dovrebbe lanciare questo nuovo store nel 2014.
Se pochi giorni fa parlavamo della possibile commercializzazione dei Google Glass da Best Buy, quest’oggi, Chris Dale, un impiegato Google al lavoro sui Glass, ha smentito la possibile vendita in negozio con un tweet sul famoso social network Twitter.
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L’Ar.Drone è forse uno dei gadget più amati e desiderati dall’intera popolazione mondiale di geek; questi, per chi non lo conoscesse, è un piccolo aeromobile da controllare tramite smartphone e tablet (grazie ad apposite applicazioni).
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Il celebre Robert Scoble, uno dei pochi e fortunati utenti a poter utilizzare i tanto richiesti e chiacchierati Google Glass, ha rilasciato un’insolita informazione sul proprio profilo Google+ durante le ultime ore. Secondo la fonte il colosso di Mountain View potrebbe presto vendere i propri Glass all’interno dei grandi centri BestBuy sparsi per gli Stati Uniti, affittando enormi spazi espositivi tramite i quali permettere agli utenti di provarli ed acquistarli.
Al giorno d’oggi è possibile trovare tante applicazioni dedicate allo shopping sul Google Play Store ma ancora non era possibile avere gli stessi applicativi su Google Glass. Infatti da alcune ore è arrivato ufficialmente Crystal Shopper, la prima applicazione dedicata allo shopping compatibile con i celebri Google Glass. Le funzioni di questa nuova app sono semplici e veloci, facilmente utilizzabili anche tramite i nuovi occhiali tecnologici di BigG.
I Google Glass sono un dispositivo all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, ma estremamente bersagliato dai garanti della privacy di tutto il mondo. Il motivo è semplice, permettendo di identificare (e registrare) il volto di ogni persona che si incontra, i dati verrebbero memorizzati anche nei server dell’azienda e quindi tutte le informazioni potrebbero essere utilizzate per scopi tutt’altro che benevoli.
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Come se i Google Glass non fossero già abbastanza inquietanti con le funzioni avanzate di controllo vocale e molto altro, il colosso di Mountain View durante le ultime ore ha registrato un nuovo ed interessane brevetto per le attuali e future tecnologie indossabili. Si parla di un nuovo metodo che servirà a tenere sotto controllo il percorso degli oggetti semplicemente tramite il nostro sguardo.
Periodicamente il team di sviluppo dietro ai celebri Google Glass rilascia un aggiornamento software e durante le ultime ore sarebbe arrivato il tanto atteso firmware XE8. Questo nuovo aggiornamento che arriva per la versione Explorer dei celebri Glass è l’ottava release, come rappresenta il numero, e porta tante piccole novità che ne migliorano ulteriormente l’esperienza utente. Di seguito vi riportiamo brevemente un primo changelog.
Mentre stavo navigando fra i post di Google+, mi sono imbattuto in una storia davvero particolare e che, secondo me, merita di essere raccontata. I protagonisti sono una ragazza americana di nome Tammie Van Sant e, come avrete già capito dal titolo, un paio di Glass, gli occhiali super-tecnologici creati da Google.
Grande giornata di notizie per i Google Glass nello sport. Infatti dopo averli visti in azione a Winbledon e su un campo di Football adesso sono arrivati anche sul celebre parquet che molti utenti statunitensi amano e seguono quotidianamente, ovvero l’NBA. I Google Glass sono arrivati nel basket grazie a Roy Hibbert, centro per gli Indiana Pacers, i quali hanno registrato azioni di gioco da una prospettiva molto interessante.