L’anno scorso, Google Keep ha lanciato il supporto per più istanze di app su dispositivi Android con schermo grande. Ciò consente agli utenti di tablet e telefoni pieghevoli di aprire due diverse finestre di Google Keep affiancate. Per potenziare la funzionalità, Google sta ora integrando il supporto multi-account, rendendo l’app ancora più utile su tablet e dispositivi pieghevoli.
Google ci aveva abituato a presentare i propri smartphone in autunno, più precisamente nel mese di ottobre, ma quest’anno sembra proprio che anticiperà l‘annuncio di Pixel 9 ad agosto.
Ieri, con l’annuncio del Pixel Feature Drop di giugno, Google ha lanciato una nuova funzione per l’app Telefono chiamata “Lookup” (Ricerca), che promette di semplificare la gestione delle chiamate da numeri sconosciuti.
Già dai primi anni 2010, Apple si è costruita la fama di produttore attentissimo al supporto dei propri dispositivi, continuando ad aggiornarli per periodi di tempo molto più lunghi rispetto ai competitor Android.
Un po’ a sorpresa, Google sta aggiornando l’app Telefono per offrire una visualizzazione a schermo intero, eliminando la status bar nera in favore di una trasparente.
Dal 2021 Google utilizza sui propri dispositivi i processori Tensor, realizzati internamente con il supporto di Samsung. Questa sinergia ha permesso di ridurre il tempo di sviluppo e il numero di dipendenti necessari per la realizzazione dei chip, ma questa sinergia potrebbe terminare dalla prossima generazione di SoC.
Nella serata di ieri si è svolto il keynote Google I/O, un’occasione per presentare le ultime novità del colosso di Mountain View. Questa volta il protagonista assoluto è stato Gemini, l’IA di Google che diventa sempre più potente e funzionale, ma le novità sono veramente tante: approfittiamone per fare il punto.
Il Google I/O di ieri non è stato soltanto l’occasione per presentare le ultime novità di Gemini, ma anche per svelare Veo, il modello di generazione di video più avanzato di Big G, e Imagen 3, un modello di altissima qualità per la generazione di immagini.
Grazie a “Chiedi a Foto“, una nuova funzionalità sperimentale in arrivo nei prossimi mesi, Google Gemini renderà ancora più facile cercare un ricordo specifico o recuperare informazioni nella propria galleria.
Gemini per Google Workspace vuole offrire un supporto a privati e aziende per migliorare la propria produttività: nel corso dell’ultimo anno, oltre un milione di persone e decine di migliaia di aziende hanno utilizzato l’IA generativa in Workspace, che ora si arricchisce con tre nuove funzionalità basate su Gemini 1.5 Pro.
In occasione del Google I/O di ieri sera, Big G si è soffermata sulle novità che caratterizzeranno l’IA Gemini nel prossimo futuro, arrivata alla versione 1.5 Pro.
Viviamo in un’epoca straordinaria in cui gli smartphone non sono più solo dispositivi, ma veri e propri compagni intelligenti grazie ai progressi dell’intelligenza artificiale (AI). Con l’integrazione della Google AI nel sistema operativo Android, stiamo assistendo a una rivoluzione senza precedenti nell’esperienza degli utenti, consentendo a miliardi di persone di interagire con i propri dispositivi in modi completamente nuovi.