Molti utenti non sono rimasti soddisfatti della fotocamera e dell’audio del Nexus 5, ultimo Google phone in commercio da qualche giorno. In particolare, non convince la qualità delle foto scattate dalla camera del device e la riproduzione audio, a detta di molti un po’ gracchiante con un volume non molto alto.
Come di consueto, alla commercializzazione di un nuovo smartphone arrivano i primi test. Tra i tanti, quello sicuramente più sconcertante(e distruttivo) è il Drop test. Sopravviverà l’ultimo gioiellino targato Google a questa prova?
Come ben sappiamo, per valutare le performance della batteria di un qualsiasi smartphone sono necessari molti cicli di ricarica, ma nonostante ciò già sono arrivati sul web i primi risultati dei test sulla durata della batteria del Nexus 5. I colleghi di PhoneArena avrebbero effettuato un primo test tramite uno script che solitamente utilizzano per i test di questo genere, ed i risultati hanno mostrato un minimo, quasi impercettibile, miglioramento rispetto al predecessore.
Se siete tra i già fortunati possessori di un Nexus 5 (o lo state per ricevere) quasi sicuramente siete a conoscenza dell’applicazione Light Flow, soprattutto se provenite da un precedente smartphone Nexus. Sembra però che su Nexus 5 ci sia qualche problema di “abilitazione“: scopriamo come risolverlo
Finalmente, dopo giorni di attesa e un tracking che faceva i capricci, il Nexus 5 è arrivato nelle nostre case e vi proponiamo il nostro breve unboxing.
iFixit ha smontato anche il nuovo Nexus 5, dando al device un punteggio di “riparabilità” pari ad 8/10.
Dopo avervi presentato le prime novità per il nuovo LG Nexus 5, come i permessi di root grazie a Chainfire, o le custom recovery CWM e TWRP, è finalmente arrivato sul mercato anche il nuovo e completo tool per poter modificare facilmente il nuovo Google Phone. Parliamo di All-in-One Toolkit, che ci permetterà di poter eseguire facilmente del modding sul Nexus 5.
Il nuovo Google Phone, il Nexus 5 realizzato da LG, è stato un successo, almeno secondo quanto abbiamo appreso in questi giorni dai Play Store di tutto il mondo. Infatti, durante le scorse ore, la versione da 16GB del nuovo Nexus 5 in colorazione nera è stata ufficialmente terminata anche sul nostro Play Store Devices e per poterlo ordinare nuovamente si dovrà attendere ancora qualche settimana.
Molti utenti, dopo le indiscrezioni riguardo una batteria del Nexus 5 da ben 3000 mAh, sono stati un po’ delusi da quella da 2300 mAh effettivamente impiegata dal dispositivo. Sebbene ancora non sia possibile stabilire quale effettivamente sia l’autonomia dello smartphone (e questo sarà ampiamente discusso durante la recensione), l’ottimizzazione di Android 4.4 e le soluzioni tecniche introdotte da Qualcomm sembrano avere una buona efficacia e contenere i consumi.
La gamma Nexus ha appena dato il benvenuto ad un nuovo smartphone (il Google Nexus 5), che porta con sé componentistica d’avanguardia e fluidità maestosa, ma bisogna ricordare che non sempre i cellulari con Android avevano display così grandi e ben definiti, e SoC così performanti, e forse l’immagine animata (GIF) che vi riportiamo oggi ci riporterà un po’ tutti con i piedi per terra, ricordandoci quando gli “smartphone” non arrivavano al mezzo Gigabyte di RAM e si potevano contare i pixel sui loro schermi.
Dopo il grande lavoro di Chainfire per portare velocemente i permessi di root sul nuovo LG Nexus 5 molti sviluppatori si sono messi al lavoro per poter assicurare agli amanti del modding tutto il materiale necessario. Ed infatti sono adesso disponibili le custom recovery CWM e TWRP, che purtroppo ancora non sono in versione ufficiale, ma semplicemente delle release adattate per il Nexus 5 dalla precedenti versioni.
Solo pochi giorni fa vi abbiamo avvertito della decisione di Google di fermare gli aggiornamenti del suo ormai “vecchio” top di gamma: il Galaxy Nexus. Nonostante questo siamo sempre stati fiduciosi che presto sarebbe arrivata una Custom ROM basata sull’ultima versione di Android anche su questo terminale, ma non ci saremmo mai aspettati tanta celerità da parte degli sviluppatori. Da oggi infatti è possibile scaricare (e flashare) non una, ma ben due ROM diverse basate su Android 4.4 per, appunto, il Galaxy Nexus.