Samsung, come abbiamo avuto modo di verificare, è sempre attenta a pubblicizzare al meglio i propri prodotti (a volte anche troppo), e, con l’avvento del Galaxy Note 3 sul mercato, non si è voluta smentire. Dopo gli spot con Lionel Messi e con Robin Thicke, questa volta non è stato coinvolto nessun personaggio famoso, facendo spazio alla creatività e alla poesia di un paesaggio innevato in miniatura.
Per promuovere ulteriormente il suo Moto X e il servizio di personalizzazione Moto Maker, Motorola ha ideato un simpatico “ad” interattivo che sarà presente sull’edizione statunitense di Wired di Gennaio.
L’universo delle applicazioni free, come gli utenti Android ben sanno, è vario e variegato: gli sviluppatori propongono le loro app gratuitamente agli utenti contando di rifarsi con i ricavi derivanti dagli acquisti in-app, o dalla pubblicità inserita nell’app stessa, spesso “personalizzata” in base alle nostre preferenze. E proprio la raccolta di informazioni personali a fini pubblicitari ha portato sul banco degli imputati la popolare applicazione Brightest Flashlight.
Il successo di Samsung nel settore mobile, lo sappiamo, è dovuto anche alla costante presenza pubblicitaria del marchio coreano e dei suoi prodotti. D’altronde, quello del marketing è uno dei settori meglio foraggiati dell’azienda: secondo un rapporto Reuters, Samsung vi avrebbe destinato, nel 2013, ben 14 miliardi di dollari.
Quello che vi andiamo a presentare in questo articolo non è certo il primo spot dedicato al nuovo top di gamma Samsung: possiamo spendere molte parole, ad esempio, per parlare della pubblicità che ha visto coinvolto Lionel Messi, o di quella che ci ha simpaticamente ricordato la nostra infanzia, ma il video di oggi è diverso: si tratta di un qualcosa di più “convenzionale“, “classico“, ma anche professionale, che, in soli 31 secondi, ci presenta il phablet e lo smartwatch ad esso correlato.
Il secondo trimestre 2013 non è stato, per Google, florido come gli analisti si aspettavano. Big G ha infatti deluso sia dal punto di vista dei ricavi che da quello dei profitti, registrando risultati, pur positivi, inferiori alle attese. E la causa sarebbe da ricercare nel crescente utilizzo di dispositivi mobili.
Velti, agenzia specializzata in pubblicità su dispositivi mobili, ha pubblicato un rapporto relativo all’andamento del settore nel periodo Maggio 2012-Maggio 2013, in cui si evidenzia che, nonostante vendite nettamente a favore della piattaforma Google, iOS continua a essere preferito per fare pubblicità.
![[VIDEO] All Eyes on S4: vincere un Samsung Galaxy S4 solo fissandolo per 60 minuti](https://static.androidiani.com/wp-content/uploads/2013/05/Samsung-Galaxy-S4-staring-contest-630x300.jpg)
Una curiosa notizia giunge dalla vicina Svizzera, dove l’alleanza fra Samsung ed il carrier locale Swisscom ha generato un simpatico concorso, o meglio una prova di resistenza, che mette in palio un Galaxy S4. Come fare a vincerlo? Semplicemente, riuscendo a fissarlo per un’ora intera.
L’Xperia Z e Xperia Tablet Z sono i due nuovi smartphone e tablet di punta dell’azienda orientale, per enfatizzare ancora di più le tecnologie presenti sui suddetti device, sono stati pubblicati su Youtube nuovi video promozionali per aiutare gli utenti a comprenderli. Leggi il resto …
Alcuni di voi probabilmente già se ne saranno accorti: nelle scorse ore il colosso di Mountain View ha iniziato ad eliminare dal Play Store tutte le app in grado di bloccare la pubblicità; AdAway, Adblock Plus, AdFree e Ad Blocker, solo per citarne alcune, non sono più disponibili al download.
La pubblicità è un’ottima fonte di guadagno per gli sviluppatori che permette di offrire applicazioni gratuite e mantenerle aggiornate. Sarà capitato però a tutti prima o poi di tappare per sbaglio su un banner all’interno di qualche programma o gioco: nulla di irrimediabile, certo, ma a volte è una cosa abbastanza fastidiosa. Per questo, Google ha deciso di introdurre negli annunci una piccola modifica che farà sicuramente piacere a molte persone: cosa? Un tasto di conferma.
Una delle cose che non tutti sanno sul nuovo tablet presentato da Amazon, è che purtroppo anzi che un immagine o uno sfondo, nel lockscreen si avrà una pubblicità o un offerta, in quanto l’azienda stessa ha definito il Kindle Fire HD un servizio piuttosto che un prodotto. Tuttavia negli Stati Uniti è possibile rimuovere la pubblicità ad un costo di 15$, ma in Italia?