Ieri abbiamo parlato della presentazione della nuova, battagliera startup Zuk, co-finanziata da Lenovo e con un budget di tutto rispetto, che realizzerà per il mercato cinese uno smartphone dotato di sistema operativo Cyanogen OS. Del device, lo Zuk Z1, si sapeva inizialmente ben poco, ma nelle ultime ore sono emersi i primi dettagli riguardanti le specifiche tecniche e alcuni sample fotografici.
Cyanogen prosegue con la sua strategia che prevede di puntare su mercati emergenti e piccoli produttori locali per ampliare la diffusione del suo OS. L’azienda sbarcherà a breve in Cina in partnership con una nuova startup, sostenuta però da grandi nomi.
Puntare sui mercati emergenti e sulle partnership con produttori e carrier locali è la strategia con cui Cyanogen spera di iniziare la sua scalata e rivoluzionare il mondo Android. Seguendo tale strada, l’azienda ha portato il suo Cyanogen OS in Indonesia.
Tramite una foto pubblicata su Instagram il team Cyanogen, durante le scorse ore, avrebbe svelato i lavori in corso su un nuovo progetto completamente top-secret. Poche le informazioni emerse in rete e già molti fan sono alla ricerca della risposta a questa misteriosa foto, che purtroppo non sembra rivelare alcun dettaglio su questo progetto.
L’attesa per CyanogenMod 12S, e quindi Lollipop, sta per giungere al termine per gli utenti di OnePlus One, in quanto la nuova release dovrebbe essere disponibile nei prossimi giorni.
Ieri abbiamo parlato dei nuovi finanziamenti raccolti da Cyanogen: l’azienda capitanata da Kirt McMaster ha infatti rastrellato ben 80 milioni di Dollari grazie al sostegno di nuovi investitori, tra cui nomi di spicco come Twitter, Qualcomm e Rupert Murdoch. L’obiettivo è quello di realizzare un sistema operativo basato su Android ma privo dei vincoli che legano il robottino verde a Google, e secondo le ultime notizie il primo device a utilizzare Cyanogen OS potrebbe arrivare sul mercato a fine anno.
È ormai noto che Cyanogen abbia velleità che vanno oltre la semplice collaborazione con il produttore di turno: l’azienda vuole infatti superare il vincolo che lega Android a Google proponendo un OS alternativo sul mercato, un progetto che ha oggi ricevuto il sostegno di importanti investitori.
Samsung mantiene ormai da alcuni anni la leadership nel settore smartphone: il più grande produttore al mondo è infatti rimasto in vetta anche in un 2014 molto difficile, e solo Apple riesce a impensierire realmente i coreani. Uno scenario che secondo Kirt McMaster è destinato a mutare nel medio periodo.
Tutti la vogliono ma nessuno la prende, è il riassunto in poche parole degli ultimi due anni di Cyanogen, Ma ecco che spunta Microsoft e tutto cambia.
La storia di Cyanogen non è certamente nuova nel mondo degli smartphone, infatti così come ogni piccolo produttore, anche un piccolo gruppo di sviluppatori partiti da poche custom ROM sono riusciti a conquistare le community e non solo, riuscendo anche a debuttare sul mercato con smartphone basati su propri lavori, vedi il più famoso OnePlus One.
Anno nuovo, storia vecchia. Dopo le numerose voci riguardanti la partnership tra OnePlus e Cyanogen, ecco la nuova puntata: OnePlus rilascia la prima ROM Lollipop indipendente da Cyanogen.
Come ricorderete, nei giorni scorsi avevamo riferito del “ban” ricevuto da OnePlus One in India: la decisione dell’Alta Corte di Delhi rappresentava l’apice dei contrasti in essere tra la startup cinese e il team Cyanogen (maggiori informazioni in questo post), ma le autorità indiane sembrano essere tornate sui propri passi.