L’arrivo di Android L sembra essere sempre più vicino dato che in queste ultime settimane molte applicazioni Google sono state aggiornate con i nuovi elementi grafici del Material Design. In queste ore anche il Play Store sta ricevendo un corposo aggiornamento che con la release 5.0.31 porta tanti cambiamenti estetici.
Per quest’anno il riconoscimento di brand di maggior valore al mondo spetta a Apple: secondo la classifica stilata da Interbrand è infatti la Casa di Cupertino ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio, superando Google che l’aveva spodestata nel 2013.
Come ben sappiamo i servizi Google Play sono molto più completi negli Stati Uniti e le principali novità solamente dopo un lungo periodo di prova arrivano anche nel nostro paese. L’ultima novità rivelata durante le scorse ore riguarda il servizio Play Movies e sicuramente farà felici tantissimi appassionati di cinema.
Durante le scorse ore il fondatore di Android Police, ovvero Artem Russakovskii, ha pubblicato su Google+ la possibile data di presentazione ufficiale di tanti nuovi prodotti e dispositivi del colosso di Mountain View. Ovviamente parliamo di Android L, Android Wear 2.0, del tanto chiacchierato Nexus 9 e di Android TV.
Senza dubbio uno dei principali limiti di Android, prevalentemente su tablet ma anche su smartphone, è l’assenza di un sistema di multi windows. Alcuni produttori come Samsung ed Lg hanno sperimentato delle soluzioni proprietarie, con risultati buoni ma limitati. I nostri colleghi di AndroidPolice hanno mostrato alcuni progetti di Google per colmare questa lacuna.
Durante le scorse ore molte segnalazioni sono emerse sul web per segnalare un nuovo cambiamento nei servizi del Google Play Music. La novità fa riferimento al numero dei dispositivi per i quali può essere revocato annualmente l’autorizzazione per accedere ai servizi musicali di BigG. Di seguito vi riportiamo la regola che ha subito il cambiamento in questione.
L’assistente Google Now implementa nuovi servizi: arrivano in “beta” le nuove schede per ricordare ai cittadini elettori le date di scadenza dei termini legali per formalizzare le registrazioni per avere accesso alle urne.
L’acquisto di WhatsApp da parte di Facebook, avvenuto nei primi mesi del 2014, ha suscitato molto clamore tra il pubblico. Tra i vari retroscena svelati nei giorni successivi all’annuncio c’è stato quello relativo a un tentativo di inserimento da parte di Google, che avrebbe offerto 10 miliardi di Dollari e addirittura valutato la possibilità di superare i 16 miliardi offerti da Zuckerberg. La messaggistica istantanea non è però una questione chiusa a Mountain View, visto che Big G sarebbe al lavoro su una propria applicazione.
Negli ultimi tempi le preoccupazioni dell’utenza e dell’opinione pubblica relative a privacy e sicurezza online si sono fatte sempre più marcate, complici i vari scandali che hanno coinvolto personaggi più o meno famosi. I protagonisti del settore cercano ovviamente di rassicurare il pubblico, talvolta anche sottolineando le carenze del rivale di turno. Lo ha fatto a suo tempo Tim Cook, oggi è arrivata la risposta di Eric Schmidt.
Buone notizie in arrivo per tutti gli studenti mondiali, infatti il colosso di Mountain View sembra essere sempre più interessato al mondo dell’istruzione e della formazione delle giovani menti, cercando il modo di renderli sempre più tech e al passo con i tempi. Mediante il servizio proprietario di cloud storage Drive, nonostante alcuni problemini avvenuti recentemente, permetterà presto di avere spazio pressoché illimitato (si parla di ben 5TB!), anzichè la normale quota di 10GB con estensioni a pagamento, in modo da permettere loro di mantenere tutti i propri file al sicuro e reperibili dovunque.
Da un pò di tempo non abbiamo novità rilevanti su Project Ara, ma, anche dietro le quinte, il progetto dello smartphone modulare di Google continua ad avanzare: Paul Eremenko ha recentemente fornito nuovi, interessanti dettagli.
Ricorderete le prime immagini di Android Auto mostrate da Google in occasione dello scorso I/O 2014, durante il quale abbiamo assistito alle prime dimostrazioni di Android L, Android Wear e molto altro. Ebbene, durante le scorse ore, sul sito ufficiale di Android sarebbero apparse nuove immagini relative al sistema operativo per auto.